Media, molestie sessuali, disparità' i temi al centro del seminario formativo organizzato con Odg Lazio, Articolo21 e GiULiA giornaliste. Ne hanno parlato nella sede del sindacato giornaliste, giornalisti, direttrici e direttori, rappresentanti degli enti di categoria, professioniste, docenti e alcune delle firmatarie del manifesto 'Dissenso Comune'.
Questo il resoconto:
http://www.fnsi.it/cronache-del-dissenso-la-cpo-fnsi-le-battaglie-delle-donne-occasione-per-rafforzare-i-diritti-di-tutti
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CRONACHE DEL DISSENSO
Documento finale
La battaglia delle donne contro gli abusi e le molestie sessuali è un’occasione importante per
rafforzare i diritti e ridurre le disparità di genere. In Italia, voci importanti hanno lanciato una
chiamata pubblica a tutte le lavoratrici: le centinaia di firme del manifesto “dissenso comune” nel
mondo dello spettacolo, e le centinaia che hanno sottoscritto la lettera aperta delle giornaliste,
chiedono con forza di cambiare rotta. Non sono più accettabili molestie e ricatti sessuali sul lavoro,
come non sono più accettabili le profonde disparità di trattamento, stipendio, carriere.
Per questo chiediamo a tutti i colleghi, a partire da direttrici e direttori, un impegno chiaro a
moltiplicare inchieste, cronache, approfondimenti su questi temi, a scoperchiare la realtà delle
discriminazioni, a dare voce a “esperte” donne, a parlare di parità come opportunità economica del
paese.
Allo stesso tempo chiediamo ai vertici delle redazioni e delle aziende di valorizzare le competenze e
riequilibrare paritariamente le posizioni di responsabilità all’interno dei nostri giornali.
Le giornaliste, riunite in assembla con la Commissione Pari Opportunità della Federazione della
Stampa, danno inoltre mandato:
- alle colleghe e ai colleghi eletti negli organismi sindacali e in particolare alla commissione Pari
Opportunità della Fnsi, di adoperarsi affinché nei contratti di lavoro dei giornalisti siano previste
per i molestatori, sanzioni professionali e salariali, fino al licenziamento nei casi di molestie pesanti
e recidive.
- alle colleghe e ai colleghi eletti negli organismi dell'Ordine dei Giornalisti, di contemplare tra i
casi di negligenza grave nei confronti dei colleghi, per i quali già si applicano sanzioni (dal
richiamo, alla sospensione, fino alla radiazione), anche le molestie sessuali.
- alle colleghe e ai colleghi eletti all'Istituto di Previdenza dei Giornalisti (Inpgi), di rendere
obbligatoria la presentazione annuale di un bilancio di genere predisposto dall'Istituto con i dati a
sua disposizione, che dia evidenza delle effettive retribuzioni e delle carriere delle giornaliste e dei
giornalisti. E sempre a verifica costante sulle disparità, è opportuno che la Fnsi, d’intesa con l’Inpgi,
concordi con la Fieg e altre organizzazioni datoriali, un sistema di rilevamento annuale nelle
aziende per valutare, nel rispetto della privacy, misure di trasparenza negli stipendi e nelle carriere.
A supporto di tali iniziative e per costruire consapevolezza e condivisione nella categoria occorre
inoltre:
- rilanciare l’Osservatorio anti molestie (varato dalla Cpo Fnsi due anni fa per raccogliere le
denunce);
- avviare una indagine nelle redazioni con questionari anonimi per raccogliere su dati e casi relativi
a molestie e discriminazioni.
Roma, 14 marzo 2018