Allontanata dal consiglio comunale e denunciata per aver tentato di svolgere il proprio mestiere. La collega Paola Simona Tesio è stata denunciata per "interruzione di pubblico servizio". La giornalista, che aveva regolarmente inviato una richiesta di accredito, doveva effettuare alcune fotografie e riprese per il giornale online ValsusaOggi durante la seduta del Consiglio comunale di Giaveno, il 27 marzo, al cui ordine del giorno vi era la discussione del bilancio, a tutti gli effetti un argomento di pubblico interesse.
La presidente del Consiglio, però, prima di iniziare la discussione, ha chiesto all'aula di votare a favore o contro le riprese della collega e, dopo il voto contrario, ha chiesto l'allontanamento della giornalista, la quale ha, invece, continuato a filmare appellandosi al diritto di cronaca, finché non è stata accompagnata fuori dall'aula: nei giorni a seguire le è stata anche notificata una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
È paradossale che il Comune, che trasmette le proprie sedute in streaming, vieti ad una giornalista di riprendere una discussione di estremo interesse per i cittadini della zona; ed è ancora più grave che, oltre all'allontanamento, la collega sia stata denunciata.
L'Associazione Stampa Subalpina esprime la propria solidarietà a Paola Simona Tesio, alla quale non farà mancare il proprio sostegno, e non permetterà che l'idea di libertà di stampa e di trasparenza amministrativa che anima i consiglieri comunali di Giaveno diventi un ostacolo al diritto-dovere di informare i cittadini.