Associazione Stampa Subalpina
Venerdì 25 maggio 2018
Sala Keynote – Toolbox Coworking
Via Agostino da Montefeltro 2, Torino
Ore 17 – Inaugurazione del Coworking Subalpina
Ore 17,30 – Assemblea annuale della Subalpina
Care colleghe e cari colleghi,
partiamo dal luogo. Per la prima volta ci ritroviamo per l’assemblea annuale della Subalpina in uno spazio diverso da quello a noi familiare del Circolo della Stampa. Non si tratta, naturalmente, di distrazione nei confronti della “casa dei giornalisti”, alla quale abbiamo dedicato e dedicheremo ancor più attenzione nei prossimi tempi, ma della fotografia del cambiamento della professione.
Lo spazio di coworking, che inaugureremo venerdì 25 maggio, alle 17, alla presenza del Segretario della Fnsi, Raffaele Lorusso, poco prima dell’assemblea dell’associazione, è il segno visibile di un sindacato che, senza dimenticare i suoi insediamenti tradizionali, le redazioni, prova a dare risposte ai tanti freelance che si sono avvicinati o reinventati nella professione attraverso il lavoro autonomo. Uno spazio che ci auguriamo sia un luogo di lavoro e al tempo stesso di elaborazione di idee, perché è di queste che un’organizzazione come la nostra ha anzitutto bisogno.
Chi vi scrive ha preso la guida del sindacato sei anni fa, nel pieno di una crisi che ha cambiato i connotati della professione: nessuna categoria ha subìto la nostra stessa perdita percentuale di occupati e il tunnel non è ancora del tutto alle spalle. Un’emorragia che non ha risparmiato la nostra regione, dove è quasi scomparso il settore dell’emittenza radiotelevisiva privata, che ha registrato nella carta stampata pesanti ridimensionati degli organici e dove talvolta sono state anche aggirate le norme contrattuali. Il ricatto occupazionale è l’aspetto più odioso di questa crisi, un ricatto che tante, troppe volte, ha costretto i giornalisti ad accettare condizioni fino a qualche tempo fa neppur lontanamente immaginabili.
A queste emergenze il sindacato ha risposto con tutti i mezzi a sua disposizione, potenziando i servizi a partire dalla tutela legale ma anche cercando di costruire le condizioni per la ripresa del mercato. La legge nazionale sull’editoria che ha visto protagonisti la Federazione e l’Ordine, pur in maniera ancora timida, ha indicato una strada da seguire: innovazione, rispetto delle regole e sostegno alle imprese che si muovono su questi binari.
Nei prossimi mesi dovremo insistere per completare quel percorso, quale che sia l’interlocutore politico: l’informazione è un bene per la democrazia e non conosce colori.
Su questa via anche noi dovremo naturalmente fare la nostra parte. Nell’auspicio che a breve possa riprendere la trattativa con la Fieg, è in dirittura d’arrivo l’intesa con l’Uspi che offrirà la possibilità di un contratto alle centinaia di colleghi che lavorano nel settore dell’on-line e che permetterà alle aziende editoriali locali di disporre di uno strumento economicamente sostenibile. Non esisteranno più alibi per chi non rispetta le regole e nega le prerogative della professione giornalistica.
Come scrissi un anno fa, il bicchiere continua a essere mezzo vuoto e i conti allarmanti del nostro istituto di previdenza sono lì a dimostrarlo. Ma solo guardando al quella metà che in questi anni, goccia a goccia, siamo faticosamente riusciti a riempire, possiamo costruire il nostro futuro.
Il coworking è l’ultima di queste gocce, vi aspetto per conoscerlo insieme e per confrontarci sui temi della nostra professione.
Stefano Tallia, Segretario Associazione Stampa Subalpina
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Il primo coworking per giornalisti freelance
Vedi qui