Il Giudice del Lavoro ha riconosciuto “il diritto della Fnsi a partecipare alle trattative relative all’individuazione ed alla regolamentazione dei profili professionali negli Uffici stampa presso le Pubbliche amministrazioni”.
L’annuncio è stato dato dal segretario generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, al congresso statutario riunito a Roma, ed è stato accolto da un grande appplauso dei delegati.
Cade, in questo modo, ogni alibi dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale nella Pubblica amministrazione) relativamente all’esclusione del sindacato dei giornalisti italiani dal tavolo della trattativa per la definizione del profilo professionale degli addetti e dei capi Ufficio stampa della Pa.
In un suo comunicato, la Fnsi esprime la sua soddisfazione e ringrazia il collegio dei legali che hanno segioto la vertenza e sottolinea che "si tratta di un significativo risultato frutto anche della grande mobilitazione della categoria tutta e dei colleghi degli Uffici stampa pubblici e privati".
La Fnsi auspica che ora vi sia un ripensamento da parte di quelle organizzazioni sindacali che si sono fin qui opposte al buon diritto del sindacato dei giornalisti di essere presente alla trattativa che riguarda i propri rappresentati così come stabilisce la legge 150 del 2000.
Su questo tema è prevista per domani, venerdì 28 ottobre 2005, alle ore 12, nella Sala “Walter Tobagi” della Fnsi, una conferenza stampa a cui interverrà il segretario generale della Federazione, Paolo Serventi Longhi, il Presidente della Fnsi, Franco Siddi, il Presidente del Dipartimento Uffici stampa della stessa Fnsi, Mimmo Castellano, ed il Presidente del Gruppo giornalisti Uffici stampa (Gus), Gino Falleri.