Il 32esimo Salone Internazionale del Libro torna al Lingotto di Torino (Lingotto Fiere, via Nizza 294, Torino) da giovedì 9 a lunedì 13 maggio. Il tema scelto è "Il gioco del mondo". Nei cinque giorni di dialoghi e riflessioni intorno ai libri e alla lettura segnaliamo alcuni appuntamenti.
Giovedì 9 maggio, alle 14, all'Arena Piemonte, "Le regole della disinformazione".
La fruibilità delle notizie è in continua evoluzione, ponendo sfide più complesse. La propensione a credere a tutto, senza la verifica delle fonti, diventa strumento nelle mani di pochi.
Con Alessandro De Cillis, Paolo Liguori, Filippo Lucci, Antonio Martuscello, Maurizio Molinari, Sergio Scamuzzi, Alberto Sinigaglia.
A cura del Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con il Corecom.
Giovedì 9 maggio, alle 15,30, in Sala Argento, "Big data e società digitale".
I big data stanno cambiando il nostro mondo. Lo scambio dei dati offre nuove opportunità, ma pone anche rilevanti domande: possiamo conciliare l’informazione digitale e il rispetto alla privacy, la tutela della concorrenza e le garanzie del pluralismo informativo?ù
Con Carlo Cambini, Cristopher Cepernich, Alessandro De Cillis, Filippo Lucci, Tarcisio Mazzeo, Antonio Nicita, Alberto Sinigaglia.
A cura del Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con il Corecom.
Giovedì 9 maggio, alle 16, in Sala Viola, "L'Europa che c'è".
Situazioni irreversibili e aspetti migliorabili. Alla vigilia delle elezioni per il Parlamento europeo confronto su europeismo, nazional-populismo, economia, diritti. Le responsabilità della politica, della cultura e dell'informazione.
Con Beppe Gandolfo, Maurizio Molinari, Bernardo Valli, Vladimiro Zagrebelsky
A cura di Ordine dei giornalisti, Associazione Stampa Subalpina, Centro Studi sul giornalismo "Gino Pestelli".
Giovedì 9 maggio, alle 21, al Circolo della Stampa, "Il giornale è il mio amore".
Per Salone OFF, a Palazzo Ceriana Mayneri, in corso Stati Uniti 27, a Torino, incontro con Giancarlo Tartaglia, direttore della Federazione nazionale della stampa (Fnsi), in occasione della pubblicazione di “Il giornale è il mio amore. Storia di Alberto Bergamini inventore del giornalismo moderno”, edizioni All Round 2018.
In collaborazione con Fondazione Murialdi, Ordine dei Giornalisti, Associazione Stampa Subalpina, Centro studi sul giornalismo "Gino Pestelli", Circolo della Stampa Sporting.
Venerdì 10 maggio, alle 12,30, in Sala Blu, "Le sfide dell'Italia oltre il voto europeo".
I direttori dei principali quotidiani italiani discutono sul futuro del nostro paese subito dopo le elezioni che potrebbero cambiare il volto del vecchio continente.
Con Virman Cusenza, Luciano Fontana, Maurizio Molinari, Carlo Tamburini, Carlo Verdelli.
Venerdì 10 maggio, alle 17,30, in Sala Magenta, "Pluralismo dell'informazione"
Il ruolo del Fondo per l'editoria e l'innovazione dell'informazione.
"Come innovare nei media tutelando qualità dell'informazione e pluralismo?".
Innovazione e rivoluzione digitale possono e devono essere accompagnate da politiche pubbliche di sostegno al pluralismo della filiera. Una riflessione nel contesto europeo delle nuove misure per sostenere pluralismo e bibliodiversità inserite nelle linee di Creative Europe 2021-2027 e in attuazione dell’art.21 della Costituzione Italiana.
Ne discutono Brenno Begani, Pierfrancesco Bellini, Roberto Calari, Luca Carisio, Chiara Genisio, Giuseppe Giulietti, Roberto Paolo, Luca Pavarotti, Alberto Sinigaglia, Don Giusto Truglia, Benedetto Vecchi, Vincenzo Vita.
A cura di Alleanza delle Cooperative Comunicazione
Sabato 11 maggio, alle 14,30, in Sala Professionali, "L’ufficio stampa in editoria - Come essere efficaci e credibili, nell’epoca dei social media".
Nell’era della comunicazione fai-da-te, l’ufficio stampa può fare la differenza e garantire visibilità. Sapendo usare strumenti e canali diversi, senza rinunciare a un’informazione corretta, completa e verificabile. Incontro del ciclo "Lavorare in editoria".
Con Maria Vittoria Gatti, Silvia Introzzi, Isabella Raggi.
Domenica 12 maggio, alle 17,30, in Sala Avorio, "Ho ballato di tutto".
Incontro con Paolo Butturini, autore di "Ho ballato di tutto (Cercando Querencia a Verona)", edito da Albatros Il Filo.
Dialogano con l'autore Alessandra Comazzi, Roberto Perrone, Luigi Zoja.
Paolo Butturini, nato a Milano, giornalista professionista, ha scritto per Il Gazzettino, Paese Sera, Il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, Epoca; è stato Segretario dell’Associazione Stampa Romana e vicesegretario della Federazione Nazionale della Stampa. Insieme a un gruppo di professionisti ha fondato l’Associazione A mano disarmata (Forum Internazionale e multimediale dell’informazione contro le mafie). Questo libro è il suo esordio narrativo. Racconta di Anacleto, giornalista di un quotidiano romano, che viene inviato a Verona per indagare su un possibile scandalo. Il cronista si trova ad investigare fra omicidi del passato e enigmi del presente, svelando il volto sconosciuto della città scaligera, un universo in cui danzano nostalgici del Duce, politicanti senza scrupoli, poliziotti onesti e corrotti, giornalisti e poteri più o meno forti. Un noir nella Verona degli anni ’80, venato di ironia e di empatia per i perdenti.
Lunedì 13 maggio, alle 15,30, in Sala Viola, "Il futuro del giornalismo - Tra fake news e disintermediazione".
Il giornalismo è finito o ce n’è sempre più bisogno? Nella Torino che in settembre ospiterà gli Stati generali dell’informazione, analisi di una professione che vive una rivoluzione epocale, tra rischi, nemici e voglia di rinascita.
Con Daniele Cerrato, Vittorio Roidi, Alberto Sinigaglia, Bernardo Valli, Carlo Verna.
A cura di Fondazione Paolo Murialdi, Ordine dei Giornalisti, Associazione Stampa Subalpina, Centro Studi sul giornalismo "Gino Pestelli".
Lunedì 13 maggio, alle 17,30, in Sala Magenta, "Premio Mimmo Càndito, il reporter a testa alta - Il genocidio in Rwanda nel giornalismo di ieri e di oggi".
Alla memoria dell'inviato di guerra de La Stampa, direttore de L'Indice, viene bandito il Premio per un Giornalismo a Testa Alta. E a 25 anni dal genocidio ignorato del Rwanda, un dibattito nell'ispirazione e nell'opera di Mimmo Candito. Con Lorenzo Bianchi, Gian Giacomo Migone, Vittorio Roidi, Daniele Scaglione, Marinella Venegoni.