E' dedicata a Gabriella Poli la scuola primaria di via Fiochetto 29, a Torino, e la cerimonia ufficiale di intitolazione è prevista all'interno della scuola stessa mercoledì 29 maggio, alle 10.
Gabriella Poli è stata la prima donna capocronista in Italia. Nata a Torino nel 1920, dopo aver conseguito la laurea in Lettere Gabriella Poli inizia l'attività giornalistica collaborando alla stampa clandestina durante la Resistenza, a cui partecipa come staffetta partigiana.
Dal 1947 al 1954 è cronista all'«Avanti!». Proprio nel 1954 conosce Primo Levi durante un viaggio a Buchenwald: lo scrittore fa da guida agli inviati dei diversi paesi e la giornalista si interessa da tempo ai campi di concentramento nazisti.
Un'amicizia che durò fino alla morte di Levi: Gabriella Poli faceva parte di quel "gruppetto di amici fidati", cui Primo Levi sottoponeva ogni suo scritto prima di pubblicarlo.
Dal 1955 Gabriella Poli lavora presso «La Stampa», prima come caposervizio della cronaca, poi come vice capocronista (dal 1969) e, prima donna in Italia, come capocronista (dal 1977), apprezzata e stimata da ben quattro direttori: Giulio de Benedetti, Alberto Ronchey, Arrigo Levi e Giorgio Fattori.
Nel 1972 Gabriella Poli vince il premio giornalistico Saint-Vincent, sezione cronaca, con l'inchiesta "Perché i poveri hanno troppi figli". Alla fine del 1981 lascia la professione attiva. Muore a Torino il 14 novembre 2012.
Il giornalismo piemontese non la dimentica, e neanche Concetta Mascali, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Regio Parco, che comprende appunto la scuola elementare di via Fiocchetto, una delle 27 scuole italiane più multiculturali, vicina al grande mercato all'aperto di Porta Palazzo.