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12/06/2019

Torino, la rivoluzione della ZTL e i giornalisti

La Subalpina ha incontrato l'assessora Lapietra

Con l'inizio del nuovo anno dovrebbe arrivare a Torino la rivoluzione dell'accesso all'attuale Ztl: quali conseguenze potrebbe avere sul normale svolgimento del lavoro per i giornalisti? Sarà più faticoso o più costoso realizzare un servizio per i cronisti, per i freelance,  per i fotografi e i cineoperatori, che si devono recare in centro a Torino, magari d'urgenza, semmai con attrezzature varie al seguito?
Per inquadrare la situazione il segretario della Subalpina Stefano Tallia, la presidente Alessandra Comazzi e il vicesegretario Antonino Calandra hanno incontrato l'assessora Maria Lapietra e i dirigenti dell'ufficio tecnico, che hanno stanno predisponendo il nuovo piano del traffico.
Attualmente i giornalisti possono richiedere il permesso Blu-A, al costo di 200 euro e valevole per due anni, che consente il transito in Ztl ma non esenta dal pagamento del parcheggio.
La delibera alla quale sta lavorando la giunta Appendino prevede invece che l'accesso al centro storico di Torino sia regolamentato e a pagamento dalle 7,30 alle 19,30 dal lunedì al venerdì: nella tariffa di ingresso, che varierà a seconda del tasso di inquinamento del mezzo posseduto, saranno però incluse due ore di sosta nella Ztl.
I confini dell'attuale Ztl, ha precisato l'assessora Lapietra, non verranno modificati e sono allo studio formule di carnet settimanali o di abbonamento annuale per chi dispone di un posto auto riservato in Ztl (ad esempio in autorimessa o nel cortile di casa o dell'ufficio) o per chi ha precise necessità di transito con sosta breve o comunque inferiore alle due ore.
In questo senso l'assessora ha recepito l'esigenza dei giornalisti per i quali potrebbero perdurare formule di abbonamento o permesso di transito. Un’ipotesi è quella che gli attuali possessori del permesso Blu-A possano conservare, dietro al pagamento dell’abbonamento annuale, il permesso al transito in Ztl pagando solo il tempo di sosta eventualmente utilizzato.
Rispetto alla possibilità di riaprire l'accesso ai veicoli dei giornalisti nelle vie esclusivamente riservate ai mezzi pubblici (via XX Settembre, via Arsenale, via Rossini, ecc.), possibilità che sta particolarmente a cuore a fotografi e cineoperatori costretti a spostarsi anche d'urgenza e con attrezzature pesanti o ingombranti, l'assessora Lapietra si è invece mostrata meno disponibile, ribadendo l’esigenza di rendere più rapido il trasporto pubblico anche sfruttando meglio quelle corsie. Il nuovo portale del comune dovrebbe però rendere più agevole la compilazione dei moduli di “autotutela”.
Le regole saranno definitivamente messe a punto nei prossimi mesi e prima del loro varo definitivo l’assessora si è impegnata a incontrare nuovamente i rappresentanti della Subalpina.

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