"Per un giornalismo che non discrimina: il concetto di intersezionalità": è questo il tema del corso, organizzato in collaborazione con Associazione Stampa Subalpina e Altera Cultura, inserito nel nuovo Triennio di Formazione Obbligatoria per Giornalisti (2020 - 2022). Suddiviso in due incontri (in due sedi diverse, ognuno compiuto in sè, e quindi si possono frequentare entrambi o uno solo dei due), attraverso la "lente" dell'intersezionalità il corso intende offrire strumenti utili per trattare dei complessi eventi del mondo contemporaneo, a cominciare dall’utilizzo consapevole di un linguaggio preciso e rispettoso dei soggetti coinvolti.
Nel primo incontro, giovedì 13 febbraio, dalle 9,30 alle 13,30, al Toolbox Coworking, in via Agostino da Montefeltro 2, a Torino (tra corso Dante e corso Unione Sovietica, zona ospedale Mauriziano), valevole 4 crediti, saranno affrontate queste tematiche:
- Saper definire il concetto di intersezionalità e le sue ragioni
- Saper distinguere la molteplicità delle barriere nell'accesso alle pari opportunità
- Saper riconoscere il carattere strutturale delle discriminazioni
- La nascita del concetto di intersezionalità
- Principali modalità di categorizzazione dei soggetti
- Concetti di stereotipo, pregiudizio e discriminazione.
Nel secondo incontro, giovedì 20 febbraio, dalle 9,30 alle 13,30, al Circolo della Stampa, Palazzo Ceriana Mayneri, in corso Stati Uniti 27, a Torino, valevole 4 crediti, saranno affrontate queste tematiche:
- Comprendere le forme del giornalismo intersezionale
- Saper riconoscere narrazioni intersezionali
- Saper adottare strategie narrative intersezionali
- Dar voce agli altri
- Includere molteplici punti di vista
- La scelta delle parole
- Il non detto.
Relatori di entrambi i corsi saranno Mimma Caligaris, giornalista, presidente della Commissione Pari Opportunità della Federazione nazionale stampa italiana; Luciano Scagliotti, del Comitato per i diritti umani del Consiglio regionale del Piemonte; Sophie Brunodet, educatrice e formatrice specializzata su tematiche di genere, discriminazioni, bullismo e linguaggio.
Iscrizioni su piattaforma Sigef.