"Hate Speech" e giornalismo: IL POTERE DELLE BUFALE E LA SCELTA DELLE PAROLE E DELLE IMMAGINI. E' questo il tema del corso di formazione (6 crediti deontologici) in programma per venerdì 20 marzo, dalle 9,30 alle 13,30, presso il Circolo della Stampa Sporting, in corso Agnelli 45, a Torino.
Data la responsabilità del giornalismo nel modellare l’opinione pubblica e il clima culturale della società, il corso, organizzato dall'Associazione Stampa Subalpina in collaborazione con l'Associazione Altera, si propone di offrire strumenti utili a riconoscere, evitare e raccontare un fenomeno di grande attualità: i discorsi di incitamento all’odio (hate speech).
Questi gli argomenti:
- Sensibilizzare circa l’importanza di un giornalismo sociale
- Adottare strategie narrative etiche attraverso le parole e le immagini
- Scegliere il tipo di documentazione fotografica in riferimento alla destinazione
- Avvalersi del linguaggio fotogiornalistico salvaguardando la dignità della persona
- L’utilizzo di immagini: riferimenti deontologici e soggetti vulnerabili.
- Dar voce agli altri, alla complessità dei fatti e alla molteplicità dei punti di vista
- La scelta delle parole, delle immagini e il “non detto”
- Il potere di bufale e sensazionalismi
Il corso è organizzato con modalità interattiva, con l’ausilio di materiale digitale e per mezzo dell’analisi di esempi concreti.
Tengono il corso:
- Luciano Scagliotti, del Comitato per i diritti umani del Consiglio regionale del Piemonte; membro del gruppo consultivo della piattaforma per i diritti fondamentali presso l'Agenzia dell'UE per i diritti fondamentali; coordinatore della piattaforma nazionale della rete europea contro il razzismo (ENAR).
- Federico Bernini, giornalista fotoreporter professionista, che collabora con Bloomberg e Corriere della Sera.
Modera: Giorgio Levi, giornalista, Presidente del Centro studi "Pestelli" sul giornalismo.
Iscrizioni su Piattaforma Sigef.