L'Associazione Stampa Subalpina esprime preoccupazione e sdegno per il grave attacco di un rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo al quotidiano "La Stampa" e al collega Jacopo Iacoboni, accusati di pubblicare false notizie per screditare la missione inviata dalla Russia in aiuto al popolo italiano. Il collega negli scorsi giorni ha pubblicato una serie di articoli sollevando dubbi sul contingente giunto appunto dalla Russia per aiutare il nostro Paese nell'emergenza coronavirus. Dubbi suffragati da analisti dell'intelligence e da esperti militari.
Il rappresentante del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha accusato La Stampa di manipolare "fake russofobi della peggior specie" e di seguire "le linee guida dei manuali di propaganda antisovietica", concludendo il suo messaggio con una citazione biblica dal suono minaccioso: "Qui fodit foveam, incidet in eam (chi scava una fossa prima o poi ci finirà dentro)."
Ricordiamo al ministero della Difesa russo, e siamo certi che altrettanto farà il nostro Governo, che nel nostro Paese, in Europa e in democrazia non sono ammissibili intimidazioni ai professionisti dell’informazione e limiti al diritto di espressione.
Ed esprimiamo al direttore e a tutte le colleghe ed i colleghi de La Stampa, e segnatamente al collega Iacoboni, la nostra piena solidarietà.
Qui i riferimenti:
https://www.lastampa.it/lettere/2020/04/03/news/le-accuse-di-mosca-e-la-nostra-risposta-1.38672825?fbclid=IwAR07LfQ31M96L53jANB97sv08qu-Z_8T1sCoCKE5nIQDxv7HQC2Ez0s7dsI