Care colleghe e cari colleghi,
il perdurare dell'emergenza sanitaria alimenta, per molti, anche pesanti ricadute economiche e forti preoccupazioni per il futuro. La situazione è soprattutto critica per quelle colleghe e quei colleghi che già abitualmente non possono contare su entrate certe: freelance, partite Iva, collaboratori pagati a pezzo.
Per loro, insieme con la Federazione della Stampa (Fnsi), continueremo ad impegnarci, affinché il Governo predisponga adeguate misure di sostegno e indennizzo.
Intanto, vi ricordo che l'Associazione Stampa Subalpina ha attivato un Fondo Emergenza Covid, al quale possono accedere le colleghe e i colleghi iscritti alla Subalpina e all'Inpgi2, non dipendenti e non pensionati, che abbiano comprovate difficoltà economiche ed urgenze da fronteggiare (pagare le bollette e le utenze in scadenza o altre spese di prima necessità).
Per avanzare la richiesta si può scrivere a direzione@stampasubalpina.it
Dopo un rapida ma circostanziata verifica su reddito e patrimonio per accertare l'effettiva emergenza economica, sempre secondo criteri di riservatezza, si procederà ad assegnare il contributo, con un tetto massimo di 400 euro.
Ci tengo a ricordare che a costituire il Fondo hanno contribuito significativamente anche i giornalisti pensionati piemontesi, attraverso il Gruppo regionale Ungp. Significativamente perché questo periodo durissimo è importante viverlo rinsaldando l'unione tra le generazioni, tra gli istituti di categoria, tra "dipendenti" e "autonomi", tra tutti noi: siamo convinti che soltanto insieme supereremo l'emergenza sanitaria ed economica di oggi e dei mesi a venire.
Chiunque voglia e possa incrementare il Fondo Emergenza Covid per Freelance, può contribuire con un bonifico sul conto della Subalpina, Iban IT68C0306909606100000115564, specificando nella causale "Fondo Emergenza Covid 2020 per Freelance". Terremo scrupolosa contabilità dei contributi in entrata e in uscita, per fornire rendiconti puntuali e trasparenti, pur nel pieno rispetto della riservatezza di chi versa e di chi attinge.
Il Fondo non sarà forse sufficiente per tutte le richieste. Se invece non venisse del tutto utilizzato, la rimanenza sarà comunque destinata ai freelance e a progetti per sostenere la ripresa del lavoro, l'imprenditorialità.
Contiamo su di voi. Contate su di noi.
Grazie, un saluto cordiale.
Silvia Garbarino, Segretaria Associazione Stampa Subalpina