In merito alla conferenza Atp del 14 gennaio Associazione Stampa Subalpina e Ussi Subalpina - Gruppo 'Ruggero Radice' hanno chiesto al Presidente della Federazione Italiana Tennis, al Responsabile delle Pubbliche Relazioni Atp World Tour e al Presidente di Sport e Salute di rivedere i criteri di accreditamento.
Le Atp finals rappresentano, per Torino e per tutto il territorio, uno degli eventi più importanti dei prossimi anni, occasione di promozione e rilancio attraverso lo sport.
Come Associazione Stampa Subalpina e Unione Stampa Sportiva Italiana – gruppo subalpino 'Ruggero Radice' ci vediamo, però, costretti a sottolineare una falsa partenza per tutto ciò che concerne la comunicazione e ad evidenziare, con disappunto, che la Federazione italiana tennis, come organismo di diritto pubblico, si è arrogata il potere di selezionare i media adducendo criteri espressamente contrari al diritto di cronaca. Un diritto che non può essere surrogato dal consiglio, dato a chi ha contestato la scelta, di seguire la diretta su canali nazionali o sul canale tematico della federazione stessa.
Comprendiamo che le disposizioni anti-Covid abbiano ridotto gli spazi, ma certo non legittimano l'esclusione di testate e freelance, giudicati dalla Fit “meno importanti”. In questo modo si impedisce a molti colleghi e colleghe la partecipazione alla prima conferenza stampa, e al contraddittorio, sottraendo contributi costruttivi per approfondire tutti gli aspetti dell'avvenimento. Di più: si nega la possibilità di lavorare e di esercitare la libertà di informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati.
L'Associazione Stampa Subalpina e l'Ussi Subalpina chiedono che siano rivisti, per l'evento del 14 gennaio e per tutti quelli successivi, i criteri di accreditamento, ribadendo che tutti i giornalisti devono poter godere delle stesse condizioni e della stessa considerazione perché tutti contribuiscono a far conoscere il più importante appuntamento a livello mondiale, che Torino vivrà nei prossimi cinque anni.
Non esiste una informazione di serie A e una di serie B e chi organizza manifestazioni di simile rilievo dovrebbe esserne cosciente.
Confermando la disponibilità a valutare ogni situazione migliorativa dell'attuale disposizione, porgiamo i nostri saluti.
Silvia Garbarino, Segretaria Associazione Stampa Subalpina
Federico Calcagno, Presidente Ussi – Gruppo subalpino 'Ruggero Radice'