Care colleghe, cari colleghi,
tra le molte ripercussioni negative che l'emergenza sanitaria in atto e il relativo confinamento tra le mura domestiche hanno prodotto, si riscontra la crescita esponenziale di maltrattamenti catalogabili come violenza di genere, talvolta fino alle conseguenze più estreme, e il Piemonte si segnala purtroppo fra le regioni dove si registrano più frequentemente.
Per trattare questi temi - con quali regole, con quale linguaggio - noi giornaliste e giornalisti, già dal 2017, ci siamo dotati del "Manifesto di Venezia" per una informazione attenta, corretta e consapevole del fenomeno della violenza di genere:
https://www.fnsi.it/upload/70/70efdf2ec9b086079795c442636b55fb/0d8d3795eb7d18fd322e84ff5070484d.pdf
E proprio nell'anno della pandemia ci teniamo a sottolineare altri due segnali importanti venuti dal nostro Ordine nazionale. Sul versante normativo dal 1 gennaio 2021 sono in vigore le modifiche al Testo unico deontologico, articolo 5 bis, con specifiche previsioni per il rispetto delle differenze di genere. Trovate qui il testo:
https://www.odg.it/testo-unico-dei-doveri-del-giornalista-si-al-rispetto-delle-differenze-di-genere-alla-recidiva-e-ai-principi-sullinformazione-scientifica-e-sanitaria/38641
Tra i corsi di formazione online, infine, su piattaforma Sigef (vedi: Piattaforma Sigef, corsi online, referente Cnog) ne è stato inserito uno espressamente dedicato alla "Violenza contro le donne: le regole dell'informazione", che assegna 10 crediti deontologici.
Insomma, le parole sono importanti e noi - giornaliste e giornalisti - lo sappiamo.
Un saluto cordiale.
Silvia Garbarino, Segretaria Associazione Stampa Subalpina
Mimma Caligaris, Presidente CPO Fnsi
Stefanella Campana, Cpo Subalpina
Maria Stella Giuffrida, Cpo Subalpina