IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE CERCA "ESPERTO UFFICIO STAMPA", MA NON PREVEDE CHE SIA GIORNALISTA: ORDINE E SUBALPINA CHIEDONO LA RETTIFICA DEL BANDO
Il Consiglio Regionale del Piemonte ha indetto un concorso pubblico "per la copertura di n. 1 posto di qualifica dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo professionale di Esperto Ufficio Stampa e Relazioni Esterne". Tra i requisiti di ammissione non è indicata l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti. La Legge 150/2000 prevede specificamente che gli uffici stampa della Pubblica Amministrazione siano costituiti da personale iscritto all'albo nazionale dei giornalisti.
Per questo, nel rispetto della Legge 150 e per evitare eventuali contenziosi, l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte e l'Associazione Stampa Subalpina hanno richiesto ufficialmente ai dirigenti del Consiglio Regionale e ai dirigenti la revoca e la rettifica del bando, i cui termini di partecipazione scadono il 17 giugno.
PEC di Martedì 6 giugno 2023
Al Consiglio Regionale del Piemonte
Al Direttore Personale
Al Responsabile Trattamento personale e organizzazione
Oggetto: Richiesta di revoca e rettifica del bando approvato con determinazione n. A0301C/19/2023 del 12/05/2023
Spettabili Dirigenti,
siamo a segnalare che il bando approvato con determinazione n. A0301C/19/2023 del 12/05/2023 - Concorso pubblico per esami per la copertura di n.1 posto di qualifica dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo professionale "Esperto Ufficio Stampa e Relazioni Esterne" - non prevede tra i requisiti di ammissione l'iscrizione all'Albo nazionale dei Giornalisti, come disposto dall'articolo 9 della L.150/2000.
Il bando, infatti, è atto alla ricerca di un "Esperto ufficio stampa e relazioni esterne" il quale avrà il compito di:
1. coordinare strutture organizzative anche complesse, favorendo un clima organizzativo volto alla valorizzazione delle singole risorse e dell'autonomia operativa, alla responsabilizzazione dei collaboratori, all'assunzione della responsabilità diretta sui risultati ottenuti rispetto agli obiettivi assegnati;
2. gestire le risorse assegnate con efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto degli atti di programmazione e del perseguimento degli obiettivi;
3. coordinare o far parte di gruppi di lavoro per il perseguimento di obiettivi strategici e la realizzazione di progetti di rilevanza per l'ente che richiedono competenze interdisciplinari e trasversali rispetto alla struttura organizzativa diretta.
Tra i requisiti richiesti compare la piena conoscenza della legislazione sulla stampa e sull'editoria, la conoscenza del diritto penale in materia di reati contro la pubblica amministrazione, reato di diffamazione e reati a mezzo stampa.
Infine, il profilo professionale "Esperto Ufficio Stampa e Relazioni esterne" – si legge nel bando – è quello di colui che provvede, nell'ambito delle funzioni proprie della qualifica, all'ideazione, alla pianificazione ed all'organizzazione di interventi ed iniziative inerenti le attività di relazioni esterne, di raccolta, redazione, diffusione e stampa delle informazioni, provvedendo a porre in essere le attività negoziali connesse. Rientrano, poi, nel profilo professionale la cura dei rapporti con gli Organi istituzionali dell'Ente e con gli Organi informativi esterni, il coordinamento dell'attività redazionale del Consiglio Regionale, l'individuazione, l'impostazione e la gestione di progetti informativi e di immagine, la stesura di articoli e comunicati stampa.
Tutto ciò premesso è evidente che il profilo ricercato è – de facto – quello di cui al comma 3, articolo 9 della L.150/2000 in base al quale l'ufficio stampa della PA è diretto da un coordinatore, che assume la qualifica di capo ufficio stampa, il quale, sulla base delle direttive impartite dall'organo di vertice dell'amministrazione, cura i collegamenti con gli organi di informazione, assicurando il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione. Norma quest'ultima che si basa sul principio di cui al precedente comma 2, articolo 9 della L.150/2000 in base al quale "gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all'albo nazionale dei giornalisti".
Il bando in questione, invece, oltre a non contenere riferimenti alla suddetta legge 150/2000 di disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, non prevede, anche per il dirigente, l'iscrizione all'albo nazionale dei giornalisti.
L'Ordine dei Giornalisti del Piemonte e l'Associazione Stampa Subalpina, impegnati nella rappresentanza e nella tutela del titolo e dell'esercizio professionale, chiedono pertanto di revocare e rettificare il bando in questione, ricomprendendo tra i requisiti specifici di ammissione l'iscrizione all'Albo nazionale dei giornalisti.
Certi della Vostra attenzione, porgiamo cordiali saluti.
Stefano Tallia
Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte
Silvia Garbarino
Segretaria Associazione Stampa Subalpina