Delegazioni di giornalisti provenienti da tutta Italia parteciperanno alla manifestazione–conferenza stampa, in programma a Torino venerdì 10 febbraio in occasione della giornata inaugurale dei Giochi Olimpici Invernali. La Federazione Nazionale della Stampa, che organizza la manifestazione insieme a tutte le Associazioni Regionali, ai Gruppi di specializzazione e alle strutture di base, intende in questo modo informare l’opinione pubblica, i media e le migliaia di colleghe e colleghi di tutto il mondo, che saranno in Piemonte per raccontare i Giochi, sulla grave situazione delle vertenze per i contratti dei giornalisti italiani.
Il programma di VENERDì 10 FEBBRAIO
ore 11: i giornalisti aderenti alla Fnsi si riuniranno davanti alla sede del Lingotto, in Via Nizza, a Torino, dove si trova il Main Media Centre delle Olimpiadi. Sempre alle 11 i dirigenti della Fnsi terranno nelle immediate vicinanze dell’ingresso del Lingotto una
conferenza stampa per spiegare le ragioni della protesta. Saranno presenti la Giunta della Fnsi, i consiglieri nazionali, le Associazioni Regionali, tutti i gruppi di specializzazione, i giornalisti sportivi, i Cronisti, i colleghi degli uffici stampa del GUS, i pensionati, l’Usigrai e rappresentanze di numerosi comitati di redazione;
ore 12,30-13: i partecipanti alla manifestazione si sposteranno con appositi pullman nella Sala Tre del Cinema Massimo, nel centro di Torino (via Verdi 18) per una assemblea pubblica sui rinnovi contrattuali dei giornalisti;
ore 15,30: una delegazione visiterà la redazione della sede Rai, in
via Verdi:
ore 16 – 16,30: trasferimento con i pullman all'aeroporto e alla stazione ferroviaria.
Il Sindacato dei Giornalisti, che non ha sottoscritto la cosiddetta “tregua sociale” proposta dal Governo per le Olimpiadi, è impegnato in un massiccio sforzo di comunicazione sulle ragioni della protesta. I giornalisti italiani hanno già scioperato per sette giornate contro la dura posizione degli editori, che si ostinano a respingere la richiesta di dare dignità e retribuzioni decenti a migliaia di collaboratori e precari. LaFnsi chiede, inoltre, di contrattare con le imprese le forme di flessibilità del lavoro giornalistico, che gli editori vorrebbero introdurre nelle redazioni senza intese preventive. La Federazione degli Editori, Fieg, continua invece a proporre l’utilizzo senza regole dei freelance e del sistema delle nuove flessibilità e pretende di imporre
un nuovo regime retributivo per ridurre nei prossimi anni del 30-40% i salari. La Fieg ha, inoltre, deciso di attaccare l’intero sistema delle tutele dei giornalisti bloccando la riforma dell’Inpgi, impedendo l’estensione ai freelance e ai precari del Fondo complementare, riducendo le contribuzioni sia all’Inpgi, sia alla Cassa sanitaria
Casagit e contrastando una modifica del sistema dell’accesso alla professione che sottragga loro il controllo delle assunzioni.
ADESIONI E CRITICHE
Cari Colleghi,
come saprete la Federazione Nazionale della Stampa Italiana organizza una conferenza stampa-manifestazione a Torino il 10 febbraio alle ore 11, giorno di apertura dei Giochi Olimpici invernali 2006, per spiegare le ragioni che stanno alla base della vertenza contrattuale.
La Fnsi ha invitato le Associazioni regionali, i gruppi di specializzazione, in particolare l'Unione della Stampa sportiva italiana, i Comitati e Fiduciari di redazione a garantire una elevata partecipazione con delegazioni provenienti da tutta Italia.
L'Associazione Lombarda dei giornalisti intende dare un forte contributo per la riuscita della manifestazione e mette a disposizione pullman per raggiungere Torino.
Vi prego quindi di raccogliere le adesioni e di comunicarle al più presto chiamando i numeri dell'Associazione.
Cordiali saluti
Giovanni Negri
Presidente Associazione Lombarda Giornalisti
Cari colleghi,
L’Associazione Stampa Romana aderisce all’iniziativa della Fnsi, partecipando con una propria delegazione alla una conferenza stampa-manifestazione a Torino, per spiegare le ragioni degli scioperi dei giornalisti italiani, la vertenza per difendere l’autonomia dell’informazione e la dignità del nostro lavoro.
Tutti coloro che sono interessati a far parte della delegazione che si recherà a Torino sono pregati di contattare la direttrice dell’Asr Ninfa Paoli, nel più breve tempo possibile.
Associazione Stampa Romana
Roma, 30 gennaio 2006
Carissimo Paolo,
Su mandato del Presidente Nazionale, Gino Falleri, ti comunico che all'iniziativa del prossimo 10 febbraio a Torino, a fianco della FNSI ci sarà, come auspicato, tra i gruppi di specializzazione, anche il GUS Nazionale, che sarà rappresentato dal sottoscritto, Segretario Nazionale. Stiamo vedendo anche di mobilitare qualcuno in rappresentanza del GUS Toscana. A presto.
Franco Mariani
Segretario Nazionale GUS - Giornalisti Uffici Stampa
Roma, 10 gennaio 2006
In relazione alla attuale vertenza contrattuale, che vede la FNSI impegnata in un confronto di crescente inasprimento, intendiamo esprimere non solo la nostra solidarietà, ma la completa sintonia delle RdB-CUB riguardo alle rivendicazioni da voi avanzate. Da sempre infatti la nostra organizzazione è impegnata nella lotta contro la precarizzazione di ogni categoria di lavoratori, e considera la libertà dell’informazione come un valore essenziale della vita democratica.
Rimaniamo pertanto disponibili ad un incontro in cui esaminare i nostri possibili percorsi comuni.
Cordiali Saluti
Pierpaolo Leonardi
Coordinatore Nazionale C.U.B.
Il Cdr dell’Ufficio stampa dell’Inps, nell’esprimere piena solidarietà ai colleghi giornalisti che da mesi lottano contro la precarizzazione del lavoro e per il rinnovo del contratto di categoria, comunica l’adesione all’iniziativa promossa dalla Federazione nazionale della stampa italiana che si terrà a Torino il prossimo 10 febbraio, in occasione dell’apertura dei giochi olimpici invernali. Al fine di rimarcare la totale sintonia con le rivendicazioni avanzate dalla Fnsi, il Cdr dell’Ufficio stampa dell’Inps comunica altresì che parteciperà alla manifestazione di Torino con un proprio rappresentante.
Roma, 8 febbraio 2006
Cari colleghi,
inutilmente abbiamo atteso un ravvedimento della Fnsi o, quanto meno, una presa di posizione ufficiale da parte dell’Associazione Stampa Subalpina, ma niente è accaduto. Ci riferiamo alla decisione di non aderire alla tregua olimpica ed anzi di indire una manifestazione a Torino proprio nel giorno di inaugurazione dei Giochi invernali, violando così una tradizione millenaria e ponendosi alla stregua di quel sindaco della Bassa Valle di Susa che non voleva il passaggio della fiaccola oppure dei no-tav i quali - indipendentemente dalle loro eventuali ragioni - hanno coperto di ridicolo l’Italia costringendo a cambiare il percorso della torcia.
Per questo motivo il nostro rappresentante in Consiglio Nazionale e quanti hanno incarichi nella Subalpina, hanno deciso di disertare la manifestazione indetta dalla Fnsi ritenendo oltretutto discutibili le strategie fin qui adottate che hanno portato a sette giorni di sciopero, gli ultimi dei quali ridicolmente posti in concomitanza con un “ponte”, e ne promettono altri sette a breve. D’altronde una piattaforma che comprende oltre 40 richieste può a priori soddisfare i desiderata di tutta la categoria, in ogni sua sfacettatura, ma alla fine rischia di diventare unicamente il boomerang dello scontento.
Ed al proposito vogliamo anche ricordare la completa disattenzione verso il documento da noi presentato e votato all’unanimità dal Congresso di Saint Vincent che impegnava la dirigenza della FNSI a farsi parte diligente nell’appoggiare la Fieg nella richiesta di maggiore attenzione da parte del Governo nei confronti della carta stampata e della ripartizione pubblicitaria.
Giornalisti Domani
Un contratto …”Olimpico”
Manifestazione a Torino venerdì 10 febbraio
La Ligure con le pettorine gialle del G8
Saranno una ventina (per ora) i giornalisti liguri che, venerdì, parteciperanno alla manifestazione-conferenza stampa promossa dalla Fnsi e dalle Associazioni Regionali di Stampa nel giorno dell’apertura delle Olimpiadi, sul rinnovo contrattuale dei giornalisti italiani di quotidiani, periodici on line, free lance e uffici stampa.
La manifestazione (appuntamento alle 11 al Lingotto al media center olimpico) si svolgerà dapprima al Lingotto dove ha sede il media center olimpico e dove fanno riferimento gli 11 mila giornalisti accreditati di tutto il mondo ai quali verrà presentato lo stato della vertenza dei giornalisti italiani scaduto da un anno, con gli editori che si rifiutano al confronto sui temi soprattutto della tutela delle fasce più deboli e della risoluzione dei problemi del precariato.
La delegazione della Ligure sarà presente con le pettorine gialle ideate per il G8, diventate simbolo dell’impegno giornalistico di tutte le testate e di tutte le opioni: nel 2001 i giornalisti con una grandissima esperienza dei free lance, diedero dimostrazione della capacità e della convinzione nella condivisione dei temi di diritti del fare e ricevere informazione, della legalità e della solidarietà. Temi che cinque anni dopo sono al centro del rinnovo contrattuale dei vari giornalismi italiani.
ASSOCIAZIONE LIGURE DEI GIORNALISTI