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07/03/2006

Sciopero anche in campagna elettorale

Lo hanno dichiarato a Cagliari il segretario della Fnsi Serventi Longhi e il presidente Siddi che hanno tuttavia riaffermato la disponibilità del sindacato a riaprire un tavolo di trattativa con la Fieg

''Siamo costretti a proporre ai giornalisti italiani di tornare a scioperare durante la campagna elettorale. Ma c'è una possibilità, che spero non sia l'ultima e comunque venga raccolta: l'apertura di un tavolo di trattativa con gli editori''.  Lo ha detto il segretario nazionale della Federazione nazionale della Stampa (Fnsi), Paolo Serventi Longhi oggi a Cagliari con il presidente Franco Siddi per una serie di assemblee con i giornalisti per rilanciare la vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro.
L'attuazione delle sette giornate di sciopero da attuarsi in periodo di campagna elettorale verrà decisa dagli stati generali del sindacato assieme alla conferenza dei Cdr in programma - ha annunciato Serventi Longhi - il 17 marzo e che avrà la sua fase preparatoria nella riunione della giunta della Fnsi fissata per giovedì prossimo 9 marzo. ''Sarà un momento centrale - ha sottolineato il segretario - di snodo della vertenza proprio perché si deciderà il calendario degli scioperi''.
''Dopo le manifestazioni in tante città - ha proseguito Serventi Longhi - quelle alle Olimpiadi di Torino e a San Remo non possiamo arrestare la mobilitazione e la necessità di tornare allo sciopero. Non ci piace scioperare in campagna elettorale - ha precisato il segretario della Fnsi - fa mancare l'informazione in un momento decisivo della vita politica e sociale, ma siamo costretti a non concedere tregue a chi cerca di minare la dignità della professione''.
''C'è però una possibilità - ha fatto sapere Serventi Longhi, aprendo uno spiraglio - una possibilità che spero non sia l'ultima e che comunque venga raccolta: l'apertura di un tavolo di trattativa che per noi sarebbe senza pregiudiziali sulle posizioni degli editori se non ci saranno pregiudiziali sulle nostre posizioni. Un tavolo aperto, libero - ha precisato il segretario del sindacato - che può essere interrotto in ogni momento oppure può portare ad un buon contratto quadriennale.  Attendiamo - ha concluso Serventi Longhi - le risposte della controparte''. (ANSA)
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''Almeno uno dei 7 giorni di sciopero si dovrà fare nel periodo di campagna elettorale per rispondere alla sfida degli editori che non ci credono più capaci di nulla''. Il presidente della Fnsi Franco Siddi rafforza la determinazione del sindacato di imprimere una nuova sterzata alla vertenza per il rinnovo del contratto dei giornalisti annunciata oggi a Cagliari dal segretario Paolo Serventi Longhi. ''Gli editori ci vogliono all'angolo - osserva Siddi - ed è questo il momento di reagire con forza, senza timori, con la consapevolezza di condurre una battaglia di democrazia''.
Concludendo con Serventi un'assemblea ospitata nella sede dell'Unione Sarda (nel pomeriggio analoga iniziativa all'Assostampa con i giornalisti precari), Siddi rinnova comunque l'auspicio per la riapertura delle trattative ribadendo la disponibilità del sindacato a riprendere il dialogo con gli editori. (ANSA)

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