La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica:
“Una giornata di sciopero generale dei giornalisti dipendenti, freelance
e collaboratori, prima delle elezioni politiche del 9 e 10 aprile; una
manifestazione nazionale di dialogo della categoria di fronte alla sede
della Fieg di via Piemonte a Roma giovedì 16 marzo; gli Stati Generali
del Sindacato dei Giornalisti convocati insieme alla Conferenza
nazionale dei Comitati e Fiduciari di redazione venerdì 17 marzo; la
proclamazione di altre giornate di sciopero e la convocazione di
manifestazioni nazionali prima delle elezioni amministrative di maggio.
Queste alcune delle decisioni prese giovedì 9 marzo dalla Giunta della Federazione
della Stampa riunita insieme ai rappresentanti delle Associazioni
regionali e al Segretario dell’Usigrai, svoltasi oggi a Roma.
La Giunta ha dato mandato alla Segreteria della Fnsi di proclamare senza
preavviso la giornata di sciopero nei settori dei quotidiani, delle
agenzie di stampa, dei service, delle strutture sinergiche nazionali e
locali, dei giornali telematici, dei siti web e dei portali Internet. Lo
sciopero nel settore dell’emittenza nazionale avverrà nel rispetto della
legge di regolamentazione delle agitazioni nei servizi pubblici e quindi
con il necessario preavviso di 10 giorni obbligatorio per la Rai.
Pertanto, lo sciopero nei settori dell’informazione quotidiana avverrà
separando la data per la carta stampata da quella che sarà decisa per
l’emittenza nazionale.
La proclamazione degli scioperi nei settori dei periodici avverrà
successivamente secondo modalità che saranno decise dalla Giunta della
Fnsi d’intesa con il Coordinamento dei Comitati di redazione del settore.
Giovedì 16 marzo delegazioni di giornalisti provenienti da tutta Italia
attueranno una manifestazione composta davanti alla sede della Fieg per
chiedere al Comitato Esecutivo della Federazione degli Editori di aprire
immediatamente un tavolo di trattativa senza pregiudiziali per le
rispettive posizioni, che consenta di sospendere la conflittualità e al
tempo stesso di offrire una prospettiva di rinnovo contrattuale ai
giornalisti dopo 374 giorni dalla scadenza del contratto nazionale.
Nessuna azione di forza, quindi, come sembrano temere gli editori ma
un’iniziativa che consente davvero, sperabilmente nella stessa giornata
di giovedì 16 marzo, di riaprire la trattativa contrattuale. La Fnsi
chiede alla Fieg di collaborare con i giornalisti per sviluppare
ulteriormente, pur nell’attuale squilibrato sistema dell’informazione,
l’impresa editoriale che dichiara consolidati e positivi risultati dei
bilanci determinati anche dall’accresciuto impegno di lavoro di migliaia
di giornalisti dipendenti e collaboratori.
I giornalisti italiani, che hanno attuato già 7 giornate di sciopero a
sostegno della vertenza contrattuale ed hanno organizzato decine di
assemblee regionali e aziendali oltre alle manifestazioni nazionali di
Torino e di Sanremo, si trovano costretti a decidere il blocco
dell’informazione nell’attuale delicata fase politica e sociale del
nostro Paese a causa dell’intransigente chiusura degli editori sui
fondamentali temi della dignità e delle condizioni di vita e di lavoro
dei giornalisti dipendenti, freelance e collaboratori. I giornalisti
protestano anche contro l’assurdo ostracismo della Fieg nei confronti
della riforma della previdenza generale dell’Inpgi (approvata dagli
stessi rappresentanti della Fieg nel CdA dell’Istituto), che
consentirebbe di garantire ai giornalisti un futuro previdenziale certo,
finanziato senza alcun aiuto pubblico e senza oneri aggiuntivi da parte
degli stessi editori”.