Delegazioni di colleghi di tutti i settori dell’informazione provenienti da ogni regione si riuniranno venerdì 28 aprile in Piazza Montecitorio, a partire dalle 10, in una manifestazione di informazione e di dialogo con i parlamentari che danno vita alla nuova legislatura e con i cittadini.
I giornalisti esprimeranno la loro preoccupazione e la protesta per la grave situazione del rinnovo contrattuale della categoria, bloccato da oltre 400 giorni a causa del rifiuto intransigente degli editori di dare regole e dignità a decine di migliaia di colleghe e colleghi freelance, collaboratori e precari sfruttati e ricattati dalle aziende. I rappresentanti della categoria ricorderanno di avere già attuato otto giornate di sciopero generale e che la Giunta della Fnsi ha a disposizione un pacchetto di altre sei giornate di astensione dal lavoro. La protesta dei giornalisti mira anche a conquistare una migliore qualità dell’informazione che solo una riaffermata indipendenza della professione può garantire.
La Fnsi ricorderà ai parlamentari la difficile situazione del settore della comunicazione, condizionato da uno sviluppo squilibrato a causa di una legislazione di settore che va radicalmente cambiata per restituire pluralismo e pari opportunità a tutti i media. Una seria legislazione antitrust e contro il conflitto di interessi, la valorizzazione del ruolo e dell’unitarietà del servizio pubblico radiotelevisivo, la difesa dell’autonomia e dei valori della professione giornalistica devono essere principi fondamentali per l’attuazione dell’articolo 21 della Costituzione e devono tradursi in un riassetto della comunicazione e dell’editoria, nella revisione delle leggi sulla diffamazione e sull’Ordine dei Giornalisti, nella difesa dell’autonomia della previdenza e del sistema di tutele della categoria.
La Giunta della Fnsi ha invitato le Associazioni Regionali ad incontrare a Roma e nelle realtà territoriali i Parlamentari di tutti i partiti eletti nelle rispettive circoscrizioni per sollecitare un impegno in difesa della libertà di informazione e del diritto dei cittadini ad essere correttamente informati.
L' appello di "Autonomia e Solidarietà" e "Giornalisti Uniti"
Care colleghe e cari colleghi,
venerdì 28 aprile si riunisce per la prima volta il Parlamento e la Federazione nazionale della stampa ha deciso di organizzare per l’occasione una manifestazione nazionale per ricordare ai deputati ed ai senatori italiani che tra i problemi da risolvere vi sono quelli dell’informazione ed il rinnovo del contratto dei giornalisti.
L’appuntamento per le colleghe ed i colleghi di tutta Italia è per le ore 10 in Piazza Montecitorio. Successivamente ci recheremo davanti alla sede del Senato a Palazzo Madama. Nel primo pomeriggio ci riuniremo in assemblea al centro congressi Capranica in Piazza Capranica.
La vertenza contrattuale dei giornalisti rappresenta un passaggio decisivo, perché potrà influire non solo sulla nostra qualità della vita ma anche e soprattutto – considerate le posizioni degli editori - sulla nostra autonomia e sulla nostra libertà. Per questo è importante che i parlamentari e il futuro governo siano sensibilizzati e capiscano qual è la posta in gioco: non solo un rapporto di lavoro dignitoso per dipendenti ed autonomi ma anche la possibilità di fare informazione di qualità, con l’autonomia necessaria, senza servitù di interesse nei confronti dei nostri diversi editori-industriali-finanzieri.
E’ importante dunque che la manifestazione di fronte al Parlamento riesca e sia numerosa. E’ importante che la politica capisca che in questa fase i manager delle case editrici, a corto di idee e interessati a salvare solo la propria posizione personale sul mercato, tentano di affrontare le trasformazioni imposte dal mercato e dalle nuove opportunità tecnologiche tentando di tagliare l’unica fonte certa di sostegno dell’industria della comunicazione e dell’informazione nei prossimi anni: i produttori di contenuti. Una scorciatoia da furbetti del quartierino, cieca di fronte allo sviluppo del settore e attenta solo alle fortune personale di qualche amministratore delegato.
Ai colleghi romani spetterà ovviamente l’onere di garantire la maggior parte delle presenze. Ma è a tutti i giornalisti italiani che Autonomia e Solidarietà rivolge l’invito alla partecipazione attiva, convinta, il 28 aprile. La riuscita della manifestazione e la sensibilizzazione della maggioranza politica come dell’opposizione possono aiutarci in una vertenza durissima, nella quale è in gioco il nostro futuro e per la quale presto – se non vi fossero interventi di sblocco – l’intera categoria dovrà essere chiamata di nuovo alla mobilitazione per battere l’oltranzismo degli editori.