Il Presidente e il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi, e il Presidente del Movimento per la Giustizia, aderente all'Associazione Nazionale Magistrati, Piero Martello, hanno lanciato un appello congiunto: “E’ urgente la sospensione al decreto legislativo di riorganizzazione del Pubblico Ministero, adottato nella precedente legislatura in attuazione della riforma dell’ordinamento giudiziario, che, a partire dal 18 giugno, acquisterà efficacia determinando, fra l’altro, una sostanziale modifica nelle modalità e nei contenuti dell’informazione giudiziaria. Si determina, infatti, una concentrazione di poteri e di funzioni in capo al Procuratore della Repubblica e una rilevante limitazione nell’acquisizione delle fonti di informazione per gli organi di stampa".
Per Siddi, Serventi Longhi e Martello è questa una soluzione sbagliata a un problema vero: "E’ necessario, infatti, tutelare tutti i valori in gioco: il diritto alla riservatezza di chi è sottoposto ad indagini e il diritto-dovere di informazione,ancora più pregnante in materia giudiziaria. Va garantito, nel rispetto dei diritti soggettivi, il diritto di informazione piena dei cittadini, sempre. La situazione che si creerebbe a partire dal 18 di giugno rischia di provocare eccessive compressioni al diritto di informazione e una grave sofferenza di diritti tutti costituzionalmente garantiti, che hanno bisogno di un giusto bilanciamento e non di impropri divieti. La trasparenza nell’attività giudiziaria costituisce condizione di garanzia e di partecipazione del popolo italiano in nome del quale viene amministrata la giustizia".
"Per queste ragioni - sottolineano Fnsi e Movimento per la Giustizia - riteniamo che il decreto legislativo che dovrebbe entrare in vigore il 18 giugno possa e debba essere sospeso, anche attraverso un decreto-legge e ci impegnamo, sin d’ora, a rafforzare i momenti di dialogo e di riflessione fra giornalisti e magistrati per la crescita di una nuova cultura dell’informazione e della giustizia,sempre più attenta alla salvaguardia di tutti i diritti di tutti i cittadini”.
(www.fnsi.it)