Costerà di meno, quest' anno, frequentare il master di giornalismo (sostitutivo del praticantato) istituito dall' Università di Torino e dall' Ordine dei giornalisti. Grazie alle borse di studio messe a disposizione da Compagnia San Paolo, Fondazione Crt, Ordine dei giornalisti del Piemonte e Fondo Sociale Europeo, i 20 laureati che verranno ammessi alla scuola dovranno, infatti, pagare una retta di 5 mila euro per due anni, anziché i 15 mila previsti all' inizio.
La decisione è stata presa dal comitato tecnico-scientifico del Master, che invece di concedere la gratuità totale ad un numero esiguo di studenti, ha preferito abbassare la retta di iscrizione per tutti i 20 ammessi. In questo modo, come fa notare il direttore del master Nicola Tranfaglia, ''nessuno sarà discriminato in base alle proprie possibilità economiche perché, sia pure con qualche sacrificio, anche gli studenti che provengono da famiglie a basso reddito possono sostenere la retta per questa seconda edizione del master''.
In seguito all' abbassamento della quota d' iscrizione, è stato deciso di prorogare al 13 settembre (con le stesse modalità) il termine del bando di selezione, in modo da consentire a tutti di presentare domanda. ''Come già avvenuto nel primo biennio - sottolinea Tranfaglia - anche in questa seconda edizione punteremo sulla qualità della didattica, introducendo nuovi corsi''. Tra questi, ad esempio, ci sarà quello di Giustizia penale affidato al professor Guido Neppi Modona.