Riceviamo e rilanciamo una lettera aperta della segreteria provinciale di Torino Provincia (composta dal fiduciario Rita Cola e dai colleghi Roberto Ponte e Alberto Violet).
Cari colleghi e care colleghe,
la segreteria provinciale dell’Associazione Stampa Subalpina di Torino Provincia ha messo a punto alcune linee guida sul lavoro che vorremmo svolgere sul territorio e che, dalla ripresa autunnale, andremo a proporvi. L’obiettivo, infatti, è quello di creare una rete informativa tra colleghi, in modo che, tutti insieme, possiamo conoscere ed affrontare i problemi della nostra categoria.
Ci permettiamo, però, di disturbarvi durante l’estate per focalizzare la vostra attenzione su un fatto che riguarda in primo luogo i giornalisti che hanno un contratto Fipe.
Nello scorso mese di aprile, l’Uspi, Unione Stampa Periodica Italiana, ha sottoscritto con Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori delle piccole e medie imprese dei settori grafico-editoriale, informatico e cartaio-cartotecnico. Il testo intero del contratto lo potete trovare integralmente sul sito dell’Uspi.
Basta dare un’occhiata al testo, per accorgersi che sono state introdotte le qualifiche di: a) “redattore responsabile di periodico”, con il compito di commissionare lavori ad autori e collaboratori e di provvedere, con facoltà discrezionale, a rendere gli articoli conformi al tipo di pubblicazione, apportando modifiche e rettifiche ai testi; b) “redattore di periodico”, che avrebbe il compito di redigere testi o articoli o di intervenire sugli stessi provvedendo a tagli, aggiunte, modifiche, di redigere didascalie e curare la ricerca iconografica; c) “redattore di periodico di prima esperienza”, che avrebbe gli stessi compito del redattore di periodico ma con un trattamento economico inferiore per il primo anno di assunzione.
Si tratta, come è di tutta evidenza, di qualifiche e mansioni che hanno natura squisitamente giornalistica con effetti che facilmente si possono immaginare. Qualche azienda editoriale, infatti, potrebbe essere tentata di applicare questo contratto ai suoi grafici e farne dei caporedattori.
La questione, di grandissima rilevanza, non è certo passata inosservata. L’Assemblea della Consulta dell’Associazione Stampa Subalpina, nel corso della sua prima riunione, ha approvato un documento in cui chiede ai vertici di Fnsi di farsi carico della questione sulla quale c’è comunque da registrare già una presa di posizione del segretario nazionale del sindacato dei giornalisti Paolo Serventi Longhi. La stessa Fipe, nella newsletter inviata ai propri iscritti, sottolinea la questione e manifesta l’esigenza di un contratto autonomo.
Come potete intuire, l’argomento sarà all’ordine del giorno in autunno e riguarda, in primo luogo, tutti i colleghi con contratto Fipe. Ma, in linea di principio, la sopravvivenza stessa del contratto giornalistico nazionale come riferimento obbligatorio per chiunque svolga attività giornalistica.
Vi chiediamo di dedicare qualche minuto alla lettura ed alla riflessione su questi documenti, della massima importanza e rinnoviamo l’invito a tutti i colleghi che lavorano in provincia di Torino a contattarci per far sentire la propria voce, esporre problemi e partecipare attivamente alla vita sindacale di categoria.
A presto
Rita Cola, fiduciaria dell’Associazione Stampa Subalpina per la provincia di Torino
Roberto Ponte e Alberto Violet, componenti la segreteria provinciale
Per approfondimenti
Il nuovo contratto Uspi è consultabile all’indirizzo internet www.uspi.it
I documenti Fnsi , Stampa Subalpina e i contratti sono consultabili al sito www.stampasubalpina.it
Per contatti
rita.cola@libero.it