News

26/09/2006

Editori: "No alla ripresa delle trattative"

Serventi Longhi: "Posizione incomprensibile e brutale. La Fnsi dice sì alla ripresa delle trattative ed è disposta a partecipare a un tavolo convocato dal Ministro".

No alla ripresa delle trattative: lo dice la Fieg in una nota in cui riferisce di un incontro con il Ministro Cesare Damiano che si è tenuto al Ministero del Lavoro il 21 settembre scorso. La Federazione Italiana Editori di Giornali, si legge nella nota, ''ha illustrato le ragioni per cui non ritiene, in questa fase, di accogliere l’invito del Governo a riprendere le trattative con la Federazione della Stampa per il rinnovo del contratto giornalistico scaduto nel marzo del 2005''.

''L’editoria prosegue la Fieg -, e in particolare quella della carta stampata che dà lavoro alla grande maggioranza dei giornalisti italiani, si confronta con interrogativi e sfide di carattere epocale sui contenuti, sui formati, sulle convergenze con altri media, sulla pubblicità, sulla distribuzione. La flessibilità e il costo del lavoro sono elementi essenziali di
qualsiasi nuova strategia di settore e vanno visti in quest’ottica. A fronte di ciò - sottolinea la Fieg -, la Federazione dei giornalisti ha presentato 77 rivendicazioni salariali e normative e le ha sostenute con 12 giorni di sciopero, minacciandone altri per il futuro. Sul piano politico, poi, non solo non vengono corrette le gravi storture a danno della carta stampata apportate dalla legislatura precedente, ma vi sono indicazioni che la situazione sia destinata ad aggravarsi ulteriormente''.

''In queste condizioni - è la conclusione della Fieg -, gli editori rispettano il contratto giornalistico scaduto, i cui automatismi retributivi superano comunque largamente gli effetti dell’inflazione, e giudicano che non sussistano le condizioni di base per negoziare un nuovo contratto''.

Non si è fatta attendere la risposta di Paolo Serventi Longhi, segretario della Federazione Nazionale Stampa Italiana: “La Federazione Italiana Editori Giornali respinge oggi con una nota la sollecitazione del Ministro del Lavoro Cesare Damiano a riprendere il negoziato con il Sindacato dei Giornalisti. Una posizione incomprensibile e brutale che non tiene in nessun conto le reiterate disponibilità al dialogo senza pregiudiziali espresse dalla Fnsi.
Il Sindacato dei Giornalisti ha legittimamente presentato una piattaforma rivendicativa con richieste salariali e normative, come è sempre avvenuto nella storia delle relazioni sindacali tra le parti. La Fieg ha a sua volta presentato una piattaforma contenente 45 proposte peggiorative del contratto, che mirano a ridurre di quasi il 30 per cento lo stipendio dei giornalisti ed a sostituire il lavoro dipendente con tutte le forme possibili di precariato e di informazione prodotte all’esterno delle redazioni. Non solo, la Fieg blocca anche la riforma della previdenza dell’Inpgi e la delibera di abbattimento contributivo per la riassunzione dei colleghi disoccupati e impedisce persino un confronto sereno sul diritto d’autore proposto dal Governo. Una posizione assurda, che rischia di inasprire ulteriormente la vertenza. Rispondiamo con gli scioperi e con altre iniziative di mobilitazione a livello nazionale e aziendale. Abbiamo la coscienza di aver fatto tutto il possibile per evitare uno scontro, che danneggia le aziende e l’ informazione nel Paese. Il Governo, ed in particolare il Ministro del Lavoro, che ha assunto una positiva iniziativa ed ha preannunciato un tavolo congiunto, valuterà la posizione degli editori. La Fnsi dice sì alla ripresa delle trattative ed è disposta a partecipare a un tavolo convocato dal Ministro, nonostante lo schiaffo che la Fieg ha dato al buon senso e agli stessi interessi editoriali”.

Condividi:

C.F. 80089510012 - Copyrights © 2016.
Registrazione Tribunale di Torino n.1913 del 31/1/1968 Iscritto registro Sicid n. 11095/16 V.G. N. 49/2016 Registro Stampa del 3/11/2016

  • Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
  • FNSI.
  • Fondo giornalisti.
  • Ordine giornalisti Piemonte.
  • IMPGI.
  • CASAGIT Piemonte.
  • Centro Studi Pestelli.
  • Circolo della Stampa.
  • ungp.