Giampiero Gramaglia è il nuovo direttore dell’Ansa. Nato a Saluzzo nel 1950 ha iniziato la carriera a La Provincia Pavese, professionista dal 1975, nel ’76 approda alla Gazzetta del Popolo di Torino, per la quale nel ’79 è corrispondente da Bruxelles.Quindi nel 1980 entra all’Ansa, dove ricopre diversi incarichi all’estero.
Con queste parole Gramaglia si presenta come nuovo direttore: “Assumo oggi, con orgoglio, e anche con un po' di trepidazione, la direzione dell'Ansa, la maggiore Agenzia di stampa italiana. Rivolgo un sentito ringraziamento al Consiglio d'Amministrazione, che, nell'affidarmi all'unanimità l'incarico, ha testimoniato la sua fiducia in me e nella qualità e solidità della tradizione giornalistica dell'Ansa. Fedele allo Statuto dell'Agenzia e al mandato del Consiglio d'Amministrazione, mi impegno a portare avanti la linea di indipendenza, imparzialità e completezza dell'informazione tracciata da Sergio Lepri e che rappresenta un patrimonio del giornalismo italiano, mantenuta dai miei predecessori Bruno Caselli, Giulio Anselmi e Pierluigi Magnaschi. A Magnaschi rivolgo un ringraziamento per le parole d'augurio rivoltemi al momento di lasciare l'incarico. Sotto la mia direzione, l'Ansa continuerà a impegnarsi per dare, tempestivamente ed accuratamente, tutte le notizie che possano servire al Sistema Italia, un grande Paese dell'Europa unita, inserito nel rapporto transatlantico, protagonista nel Mediterraneo e interprete dell'evoluzione dell'economia verso una globalizzazione equa e solidale. Uno sforzo speciale sarà rivolto a mantenere la qualità dei contenuti e della tecnologia della nostra informazione al passo con le esigenze dei nuovi media e con le opportunità del mercato, così da confermare e se possibile rafforzare il ruolo e il peso dell'Ansa nell'informazione italiana e internazionale. Il compito non è facile. Ma la speranza di riuscire a farlo bene è confortata dalla consapevolezza di potere contare su una Redazione forte e capace, nella sede di Roma, nelle 19 sedi regionali e in decine di uffici in tutto il mondo”.