Essere giornale di governo non è mai facile; all'opposizione, si sa, si vende di più. E' il caso de'l'Unità' diretta da Antonio Padellaro, che ha il cuore in tumulto da quando è scesa un po' troppo sotto le 60 mila copie. E così la Nie Spa, la società editrice, da qualche settimana ha affidato alla società milanese Value Partners un'analisi economica a tutto tondo e un piano strategico di rilancio per il 2007. Non si tratta della gloriosa testata, ma dell'intero meccanismo editoriale, che comprende i quattro centri stampa, la distribuzione ai 38 mila punti vendita, il sito internet, il prezioso archivio storico che esiste dal 1924 e possiede circa 2 mila foto.
"Siamo certi di avere un potenziale molto superiore alle vendite attuali", spiega Giorgio Poidomani, da quasi sei anni amministratore delegato della Nie: "Basta vedere cos'è successo nei giorni in cui 'la Repubblica' non è uscita per sciopero, abbiamo venduto una quantità di copie in più. Vuol dire che il marchio c'è, ma ci serve uno sguardo esterno che ci aiuti ad individuare gli errori".
Un punto dolente è la pubblicità, che copre appena il 14 per cento delle entrate. L'obiettivo è di raddoppiare la quota. Value Partners, che sta lavorando per clienti molto importanti, per esempio Telecom Italia, ha ricevuto ampio mandato e sta preparando anche uno studio sulle aspettative dei lettori. "Non ci precludiamo niente", aggiunge Poidomani, "più stampa a colori, più pagine, più attività on line. Gli azionisti sono disponibili".
Enrico Arosio
[tratto da 'L'espresso' dell'11 gennaio 2007]