'Left' avvia il suo corso guidato da Alberto Ferrigolo (direttore) e Andrea Purgatori (condirettore): oggi il primo numero firmato dalla nuova direzione ha in copertina Beppe Grillo, mentre il prossimo sarà dedicato alla difficile vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti. Il settimanale cambierà presto anche nella sua veste grafica e sarà 'battezzato' a febbraio, annuncia Andrea Purgatori. Sul fronte dei contenuti, ampio spazio alle notizie e alle inchieste, e una promessa importante visto i precedenti: le opinioni non dovranno interferire, né confondersi in alcun modo con la linea del settimanale. "Non ci saranno commistioni. Spero - dice Purgatori - che il trauma vissuto l'anno scorso dal giornale possa essere superato". Il riferimento è all'abbandono dei direttori che parteciparono direttamente al progetto 'Left': Giulietto Chiesa e Adalberto Minucci si sentirono costretti a lasciare il settimanale perché consideravano troppo forte l'ingerenza in redazione di Massimo Fagioli, lo psicanalista 'eretico' una volta vicino a Marco Bellocchio. Questo discrimine è stato oggetto di una lunga trattativa con gli editori, Luca Bonaccorsi e Ivan Gardini, ma sembra che chiarezza sia stata fatta e che si possa quindi puntare a un rilancio pieno del settimanale nato da 'Avvenimenti' che un tempo arrivava a vendere 70 mila copie. Grazie anche al mondo della satira al quale Purgatori è particolarmente legato: "C'é bisogno di dare aria fresca ai cervelli e cercare di ragionare e far ragionare". E non è dunque un caso che il primo numero abbia in copertina Grillo e che fra le voci nuove ci sia quella di Diego Cugia.
Ansa