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13/02/2007

Antitrust: al via un'indagine nell'editoria

Per salvaguardare il pluralismo dell'informazione e assicurare un contesto di mercato equilibrato ed efficiente

L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di avviare un'indagine conoscitiva nel settore dell'editoria quotidiana, periodica e multimediale, "per approfondire l'organizzazione e il quadro giuridico del settore, alla luce delle trasformazioni tecnologiche in corso e della diffusione di nuovi prodotti editoriali". Lo rende noto un comunicato dell'Antitrust.
L'indagine, spiega la nota dell'Antitrust, approfondirà in particolare "l'attività di distribuzione che appare caratterizzata da rilevanti distorsioni concorrenziali. L'esistenza di un'eccessiva regolamentazione, come le barriere all'entrata di natura amministrativa, l'identità delle condizioni economiche e modalità commerciali di cessione tra editore e rivenditori, la fissazione del prezzo di vendita al pubblico da parte dell'editore, sarà valutata alla luce dei recenti sviluppi di mercato".
Sarà inoltre approfondito l'aspetto relativo "all'esistenza di soglie dimensionali per le imprese editoriali, finalizzate alla tutela del pluralismo dell'informazione". L'Autorità, si legge, "ha più volte evidenziato possibili inefficienze e rischi concorrenziali generati dall'imposizione di vincoli alla quota di mercato delle imprese, soprattutto se protratti nel tempo".
Una delle finalità dell'indagine sarà anche quella di stabilire "quali altri rimedi, oltre a questi, possano assicurare il rispetto del pluralismo nell'informazione in armonia con la tutela della concorrenza".
Nell'ambito di una possibile riforma della normativa del settore, appare inoltre opportuno, secondo l'Authority, esaminare "se il meccanismo di assegnazione delle provvidenze possa determinare effetti distorsivi della concorrenza e quali ulteriori istituti possano incentivare competizione e crescita".
Le esperienze maturate in altri Paesi dove è stata raggiunta un'ampia diffusione dell'editoria quotidiana, periodica e multimediale, conclude l'Antitrust, "potranno infine fornire un parametro di confronto utile per individuare possibili iniziative per la definizione di un sistema che, salvaguardando il pluralismo dell'informazione, assicuri un contesto di mercato equilibrato ed efficiente".
Apcom
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