Anche i giornalisti e le aziende editoriali nel mirino delle "nuove Br": Il segretario generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, commentando l'operazione antiterrorismo scattata ieri, esprime preoccupazione per gli obiettivi che erano nel programma dei terroristi e auspica un impegno costante della stampa contro il terrrorismo.
"L'operazione della magistratura e della polizia contro un gruppo terroristico brigatista assume aspetti assai preoccupanti. Nel mirino, secondo i risultati delle indagini, erano anche giornalisti e redazioni di giornali ed emittenti televisive. Ancora una volta emuli delle brigate rosse cercano di far tacere la libera informazione e di intimidire chi esercita il diritto-dovere di informare. Le indagini sulla cellula terroristica hanno fortunatamente impedito che si commettessero attentati, e di questo occorre ringraziare magistratura e forze dell'ordine. Bisogna però che nessuno, anche nei media, abbassi la guardia contro il fenomeno del terrorismo eversivo che appare ben lungi dall'essere definitivamente stroncato".
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