In merito alla proposta avanzata dalla Fipeg, Federazione italiana piccoli editori di giornali, hanno espresso pareri negativi sia la Fnsi sia la Subalpina, che sono stati comunicati al presidente della Fipeg, Pietro Policante, con la lettera riportata in calce integralmente.
Lettera alla Fipeg:
Egregio dott. Policante,
la proposta Fipeg è stata visionata dalla Subalpina, che l’ha sottoposta all’assemblea dei giornalisti che lavorano in realtà locali, riportando giudizi decisamente contrari. E’ stata inoltrata, quindi, alla Fnsi che nella sua Giunta del 9 gennaio scorso l’ha presa in esame.
La Fnsi ha giudicato la piattaforma della Fipeg in termini negativi, evidenziando molte incongruenze normative e retributive. E’ stato dato mandato a Sandro Devecchi - membro di Giunta, coordinatore della Commissione nazionale piccola editoria - affinché in piena collaborazione con la Subalpina, partendo dal presupposto dell’unicità del contratto, si adoperi per una eventuale trattativa su nuove basi.
Il chiarimento di alcuni punti, partendo dalle considerazioni con cui la Fipeg accompagna (vostra lettera del 12 dicembre scorso) la proposta di nuovo contratto, sembra già indispensabile:
- il riferimento al contratto Aer Anti Corallo non pare pertinente, poiché quel contratto attiene all’emittenza privata, realtà nebulosa e assai diversa rispetto a quella della carta stampata, e fu siglato proprio per far emergere e sanare posizioni occupazionali (come è stato fatto, tant’è che è già stato rinnovato in una prospettiva di miglioramento anche salariale), questione che dovrebbe già essere stata ampiamente superata con il primo contratto Fipe, 13 anni fa;
- l’esigenza di ampliare gli organici aziendali, eliminando forme precarie di collaborazione, è già peraltro risolvibile con l’applicazione dell’attuale contratto vigente, che consente di ricorrere a lavoro part-time, contratti a termine e agevolazioni nelle assunzioni (artt. 2, 3, 4, 12, 35, 36);
- la scelta prioritaria della Fnsi, in un momento così particolare e in un contesto europeo, è quella di mantenere l’unità della categoria dei giornalisti, differenziando le norme il meno possibile e garantendo la dignità della professione giornalistica proprio attraverso l’unicità del suo contratto;
- riguardo al ricorso ad altri contratti che trattano di mansioni giornalistiche, la giurisprudenza è estremamente chiara, delegando la Fnsi come unico soggetto (il contratto Fieg-Fnsi stipulato il 10 gennaio 1959 è stato esteso erga omnes con il Dpr 16 gennaio 1961 n. 153).
Tutto ciò premesso, siamo disposti a confrontarci sulle difficoltà che incontrano le aziende e i giornalisti, purché nell’alveo tracciato dal contratto nazionale Fnsi-Fieg e degli accordi già attuati tra Subalpina e Fipe.
A questo proposito viene istituita una apposita Commissione regionale, presieduta dal membro di Giunta Fnsi, che si attiverà per l’apertura di un tavolo con la Fipeg.
Con i migliori saluti.
Franco Tropea
segretario Associazione Stampa Subalpina
Sandro Devecchi
giunta Fnsi