Il Consiglio Regionale dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte nella seduta del 12 febbraio 2007, con voto unanime, vista la legge 3.2.1963 n.69, artt. 2, 48, 51, 54 e la Carta dei Doveri del giornalista, ha deliberato di sospendere dall’Albo dei giornalisti professionisti la collega Paola Zanolli per un anno.
Il Consiglio, visti gli esposti delle “Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli di Torino” e del signor Andrea Picco di Udine in relazione agli articoli apparsi su “La Stampa” del 13 e 14 agosto 2006 a firma Paola Zanolli, accertato che la notizia proclamata con tutta evidenza in prima pagina è risultata totalmente infondata (al carcere le Vallette di Torino nessuna suora ha lasciato l’abito per sposarsi con detenuti del locale penitenziario), constatato da testimonianze di colleghi che Paola Zanolli ha avuto quindici giorni di tempo per accertare la veridicità della notizia, acclarato che non sono state preventivamente sentite fonti essenziali come la Direzione del carcere, la Congregazione religiosa e altre autorità competenti, ritiene che la collega abbia violato l’art. 2 della legge professionale (“è obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede”, “devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori”, “i giornalisti… sono tenuti a promuovere la fiducia tra la stampa e i lettori”) e la Carta dei Doveri (“il giornalista diffonde ogni notizia nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile”).
Il Consiglio ritiene che questa violazione della legge abbia compromesso la dignità professionale.
Il Consiglio avverte Paola Zanolli che contro questa delibera può ricorrere al Consiglio Nazionale dell’Ordine, entro trenta giorni dal ricevimento della notifica, attraverso i suoi uffici.
Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte
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