Una stella a cinque punte e la sigla Br sono state disegnate accanto al citofono dell'abitazione di Carlo Rossella, il direttore del Tg5, a Pavia. Secondo quanto si è appreso, un'amica della famiglia Rossella si è accorta questa mattina alle 7,30 delle scritte accanto al citofono, ma un po' prima, verso le 6 del mattino, qualcuno aveva suonato al citofono di Carlo Rossella, che però non è andato a rispondere. Sull'episodio sta già indagando la Digos di Pavia.
Ansa
Racconta Rossella che "questa mattina verso le 6 (sono sicuro dell'ora perché ho guardato l'orologio) - dice - è suonato il citofono per tre volte. Io, che ero a letto, non mi sono neanche alzato perché a quell'ora non poteva essere nessuno della famiglia e non ho aperto". "Poi - aggiunge il direttore del Tg5 - verso le 7 e mezzo é arrivata un'amica mia e di mia moglie ed è stata lei ad avvertirmi che vicino al citofono c'era disegnata una stella. Io a quel punto, dopo aver anche ricollegato il fatto alla citofonata della mattina, sono sceso ed ho scoperto la cosa". Di conseguenza, spiega ancora il giornalista, "ho chiamato la Digos e devo dire che si sono fatti tutti in quattro dimostrando una grande attenzione. Si sono mobilitati i Carabinieri e la Polizia, mi hanno chiamato in tanti, anche il capo della Polizia, la Digos di Roma e di Pavia. Insomma in tantissimi e ringrazio veramente tutti". Il direttore del Tg5 spiega comunque di non "voler sottovalutare il gesto ma non sono io - aggiunge - che devo giudicare, a questo ci penseranno le forze dell'ordine ovviamente anche alla luce di quello che è successo e della bella indagine sul terrorismo della magistratura".
Ansa
Giovanni Negri e Pierfrancesco Gallizzi, presidente e segretario generale dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, esprimono solidarietà al collega Carlo Rossella per la scritta apparsa sul portone di casa firmata con la stella a cinque punte.
"Ancora una volta - affermano Negri e Gallizzi - ci troviamo di fronte a un episodio grave e inaccettabile. L'Associazione Lombarda dei Giornalisti condanna con fermezza ogni azione mirata a minacciare o intimidire un'informazione libera e democratica ed esprime piena solidarietà al direttore Carlo Rossella".
Agi
Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, esprime solidarietà ''personale e collettiva'' al direttore del Tg5 Carlo Rossella, sotto la cui abitazione di Pavia era stata disegnata una stella a cinque punte. ''Voglio esprimere, anche se con ritardo a causa di impegni sindacali - ha esordito Serventi Longhi nella conferenza stampa alla Camera sul contratto dei giornalisti - la solidarietà personale e collettiva a Carlo Rossella. E' un momento difficile per il giornalismo italiano non solo per la vertenza in corso ma anche per le minacce e le gravi intimidazioni di cui è oggetto".
Ansa