Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, è intervenuto all'apertura dei lavori del Comitato esecutivo dell'Associazione europea degli editori di quotidiani (Enpa), riunitosi oggi a Roma presso la sede della Fieg.
"Gentiloni - spiega una nota della Fieg - nel rispondere alle preoccupazioni espresse dal presidente della Fieg, Boris Biancheri, e dal presidente dell'Enpa, Valdo Lehari jr., per la situazione critica in cui versa l'editoria e per gli sviluppi negativi che potrebbero avere per il settore alcune iniziative legislative in sede europea, ha sottolineato la grande attenzione e il forte impegno del Governo italiano per garantire un sistema dei media sempre più aperto e orientato in senso pluralistico, pietra angolare della democrazia".
"In Italia - prosegue la nota - il ministro Gentiloni ha ricordato la sua iniziativa legislativa diretta a garantire un sistema televisivo meno concentrato e più equilibrato, con rilevanti riflessi anche nel campo dell'editoria. In Europa, il Governo italiano è coinvolto attivamente nel processo di revisione della direttiva Televisione senza frontiere".
Gentiloni, secondo quanto riferisce la Fieg, ha giudicato quest'ultimo "un processo complesso con importanti implicazioni soprattutto sul terreno della pubblicità televisiva". In proposito, il ministro ha affermato di "condividere le preoccupazioni degli editori europei per il rischio che la legittimazione di pratiche pubblicitarie come l'inserimento dei prodotti (product placement) nei programmi televisivi, fino ad oggi vietato come pubblicità ingannevole, e l'esclusione dal limite orario di programmazione pubblicitaria di forme di comunicazione commerciale come telepromozioni e spot non-brevi, produca un ulteriore aggravamento dei già profondi squilibri esistenti nel mercato dei media".
Apcom