Il cdr del tg di Italia Uno Studio Aperto ha espresso "sconcerto e preoccupazione" per la decisione presa dalla Redazione Sportiva di Mediaset che ieri sera - sostiene il Cdr - ha impedito che nel corso del programma sportivo 'Controcampo' venisse data in diretta la notizia della liberazione di Barbara Vergani, la ragazza sequestrata sabato sera nel Novarese. "Non è stato possibile dare la notizia in tempo reale - scrive il cdr in una nota - e non perché gli inviati non fossero pronti a collegarsi....", ma perché "la Redazione Sportiva, in onda in quei minuti con un programma che ci risulta essere giornalistico, ha prima "concesso" un intervento flash con l'inviato Angelo Macchiavello, poi - tre minuti prima della messa in onda - l'ha cancellato con una motivazione surreale: la paura che i telespettatori decidessero di cambiare canale. Insomma, dare notizia in un programma giornalistico abbassa l'audience". Per questo motivo il Cdr di Studio Aperto esprime "sconcerto e preoccupazione" e definisce la decisione "gravemente lesiva della professionalità e della credibilità di tutti i giornalisti di Mediaset". Il Cdr ha chiesto un incontro con l'Azienda "per chiarire, a questo punto, quale è il ruolo dell'informazione in Mediaset".
Ansa