Con questo numero Specchio, il magazine de La Stampa, chiude la prima fase della sua storia. Non lo troverete più in edicola il sabato fino all’ultimo sabato di maggio. Questo perché Specchio cambia e si rinnova completamente. Da settimanale diventa mensile e si modifica nel formato, nella grafica e nei contenuti editoriali. Le ragioni di questa rivoluzione sono prima di tutto nei fatti. Il mondo editoriale italiano negli ultimi dieci anni (quanti ne ha Specchio) ha vissuto, e sta vivendo ancora, profonde trasformazioni. Le nuove tecnologie hanno aperto la strada alla nascita di nuovi media moltiplicando in maniera esponenziale l’offerta di informazione; gli stessi quotidiani hanno vissuto una radicale trasformazione industriale con cambi di formato e con l’avvento del colore. Schiacciato tra una sempre più ricca informazione in tempo reale in arrivo da tv, radio, internet e ora anche dai cellulari, e una sempre più marcata «settimanalizzazione» dei quotidiani, l’allegato settimanale ha di fatto perso ruolo e funzione.
In questo contesto La Stampa ha avviato nel novembre scorso un processo di radicale trasformazione, a cominciare dal quotidiano, passando a un formato compatto e introducendo il full color. Sul piano più strettamente editoriale La Stampa ha letteralmente modificato il modo di comunicare l’informazione quotidiana, affiancando all’indispensabile notiziario analisi, approfondimenti, storie, reportage, inchieste con un taglio editoriale tipico del settimanale. In sostanza Specchio è stato riassorbito nel giornale quotidiano. A questo primo passo sulla via dell’innovazione segue ora il secondo: la trasformazione di Specchio in strumento di arricchimento, allargamento dell’offerta informativa che La Stampa propone ai suoi lettori.
La scelta della cadenza mensile è conseguenza della settimanalizzazione del quotidiano, consente grande cura ed eleganza editoriale e approfondimenti. Sul piano dei contenuti il nuovo Specchio sarà invece il naturale completamento dell’offerta d’informazione de La Stampa: mentre il quotidiano si rivolge alla sfera e agli interessi «pubblici», Specchio mensile punterà la sua attenzione sulla sfera privata. Sarà il giornale dei nuovi modi di vivere il tempo libero, delle tendenze, della cultura e dell’arte, sarà promotore e veicolo della nuova creatività. La forza creativa che è stata messa nel quotidiano e che lo ha reso oggi tra i più moderni e innovativi del Paese, sarà ulteriormente amplificata ed estesa nel mensile. D’ora in poi il nuovo Specchio sarà ancora di più lo specchio dei tempi che viviamo.
Mario Fortini
(editoriale da Specchio n.559 di sabato 7 aprile 2007)