Il Consiglio di Amministrazione della Casagit (Cassa autonoma di assistenza sanitaria integrativa dei Giornalisti Italiani) ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2006, chiuso con un risultato negativo pari a 875 mila Euro. Sul risultato, il primo con segno rosso dal 1994, pesa il blocco imposto dagli editori della Fieg al rinnovo contrattutale della categoria. Un rinnovo in linea con l’inflazione (2,5% in più sul monte retribuzioni) vale infatti per la Casagit circa 1,2 milioni euro l’anno. Se non si fosse verificata questa eccezionale circostanza la Cassa avrebbe assorbito senza problemi l’aumento delle spese sanitarie, che pure per lo scorso anno si è assestato sull’8,5%.
L’inedito e irragionevole atteggiamento assunto dagli editori in questa tornata contrattuale sta dunque mostrando i suoi effetti negativi anche suoi conti della Casagit oltre che su quelli dell’Istituto di previdenza dei Giornalisti, indebolendo il sistema di garanzie che la categoria si è costruita negli anni con le proprie risorse e con le conquiste del suo Sindacato. Un motivo in più perché i giornalisti italiani rivendichino con forza ed unitariamente il loro diritto ad una contrattazione collettiva equa e tempestiva.
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