Il governo convoca Fnsi e Fieg per tentare la via della concertazione nella vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Levi e il ministro del Lavoro Cesare Damiano in una nota affermano che: "Lo sciopero di sette giorni proclamato dai giornalisti del quotidiano “La Repubblica” è un nuovo, e nella sua dimensione, estremamente allarmante segno dello stato di grave disagio vissuto dai lavoratori dell’informazione dopo oltre due anni di vacanza contrattuale. L’assenza per un periodo così prolungato di una voce autorevole come quella della “Repubblica” limita in modo significativo la capacità dei cittadini di ricevere una informazione completa ed articolata e costituisce una vera e propria ferita per la democrazia italiana.
Pur consapevole e rispettoso dell’autonomia delle parti, il governo conferma la propria volontà e disponibilità a fare tutto quanto rientra nelle sue prerogative per superare gli ostacoli che non hanno sinora permesso a giornalisti ed editori di riaprire in modo costruttivo il dialogo tra di loro e di istituire un tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro.
Con questi intendimenti, il ministro del Lavoro Cesare Damiano e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’editoria Ricardo Franco Levi, che hanno costantemente seguito l’evolversi della situazione e che nelle settimane e nei mesi scorsi hanno ripetutamente incontrato i rappresentanti dei giornalisti e degli editori, convocheranno nuovamente la Fnsi, Federazione Nazionale della Stampa, e la Fieg, Federazione Italiana degli Editori di Giornali, per incontri separati nella giornata di lunedì prossimo 23 aprile con l’obiettivo di fare il punto della situazione ed esplorare tutte le strade che possano finalmente portare ad una ad una soluzione positiva una vertenza che dura da troppo tempo e sta costando troppo ai lavoratori, alle imprese e a tutto il paese.
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