La Nie, società editrice dell'Unità, rinnova la fiducia al direttore del quotidiano Antonio Padellaro, di cui però il Cda non ha approvato il piano editoriale perchè ''non sono stati raggiunti gli obiettivi di riequilibrio del conto economico dal 2008''. Lo spiega una nota della stessa Nie diffusa dopo la notizia dello sciopero proclamato dal Cdr, che parla anche di un incontro avvenuto oggi tra il presidente Nie, Maria Lina Marcucci, e lo stesso Padellaro, che aveva messo sul piatto le sue dimissioni.
''Il consiglio di amministrazione di Nie dell'8 giugno - spiega la nota - ha esaminato il piano industriale della società ed ha recepito il piano editoriale predisposto da Antonio Padellaro e, pur condividendone le linee generali, le iniziative e gli investimenti ivi descritti, ha dovuto prendere atto che non sono stati raggiunti gli obiettivi di riequilibrio del conto economico dal 2008. Nello stesso giorno Antonio Padellaro manifestava al presidente della società Maria Lina Marcucci, la volontà di dimettersi da direttore dell'Unità ritenendo che non esistessero più i presupposti per il proseguio della sua attività, sia per la non approvazione del piano che per le sconcertanti notizie circolate relativamente alla sua sostituzione con altro giornalista dell'Unità''.
Spiega però ancora la Nie che oggi ''il presidente Maria Lina Marcucci ha incontrato Antonio Padellaro al quale ha chiesto di rivedere la sua decisione ribadendo, a nome dell'intero Consiglio quanto segue: il Cda dell'8-6-2007 non aveva all'ordine del giorno e non ha assolutamente deliberato la sostituzione del direttore dell'Unità; il Cda rinnova invece la sua piena fiducia al direttore al quale chiede di continuare la sua opera in stretta collaborazione con lo stesso Cda. In questo spirito, e condividendo la indispensabilità di riequilibrare il conto economico del 2008, il direttore ha offerto la più piena disponibilità a collaborare nella ricerca di tutti gli ulteriori possibili contenimenti dei costi''.
Ansa
La Fnsi è al fianco dei colleghi dell'Unità così come è sempre accaduto in passato nei momenti difficili vissuti da quella testata, la vicenda dell'Unità come quella di altri giornali che vivomo momenti particolarmente difficili sarà all'attenzione della Giunta e del Consiglio nazionale della Fnsi che si riuniranno nei prossimi giorni. E' assolutamente necessario che la Nie, società editrice dell'Unità, presenti un piano credibile frutto di un confronto con le rappresentanze dei lavoratori dell'Unità, giornalisti e poiligrafici, e con la direzione con l'obiettivo di garantire la vita e lo sviluppo di un quotidiano storico che ha una precisa collocazione nel panorama editoriale italiano.
Giovanni Rossi
segretario generale aggiunto Fnsi