L'assemblea dei giornalisti di Repubblica, a larghissima maggioranza (180 sì, 16 no, 6 astenuti), ha approvato l'accordo sottoscritto da Cdr, Azienda e Direzione su multimedialità, anticipo dell'orario di chiusura della prima edizione del giornale e smaltimento del monte ferie annuale e arretrate. Repubblica, così, diventa il primo quotidiano italiano che avvia l'integrazione tra giornale su carta e giornale on line.
Oggi si apre una fase sperimentale che, nel quadro del Contratto Nazionale di Lavoro vigente e salvaguardando l'adesione volontaria e il diritto soggettivo di recesso di ciascun giornalista, consentirà di arricchire i contenuti dell'informazione di Repubblica, nel suo complesso, avvalendosi di tutte le professionalità presenti nell'intero corpo redazionale. L'accordo prevede corsi di formazione che consentiranno ai giornalisti di Repubblica di acquisire ulteriori competenze professionali e stabilisce anche incentivi di varia natura. L’applicazione dell'intesa avverrà sempre col confronto fra azienda, direzione e Cdr. È il primo, importante risultato della nuova stagione di relazioni industriali avviata all'indomani dei cinque giorni di sciopero proclamati in aprile dall'assemblea di redazione. I giornalisti di Repubblica auspicano che questo nuovo clima favorisca il ritorno anche della propria azienda al tavolo negoziale con la Fnsi per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro scaduto da oltre due anni.
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