Niente pausa estiva per l'informazione Rai. O, almeno, per una parte consistente di essa che rimarrà aperta per tutta l'estate. Lo ha annunciato questa mattina il direttore generale Claudio Cappon, in occasione della presentazione alla stampa del nuovo programma di Riccardo Iacona W l'Italia diretta, in onda il martedì in prima serata su Raitre, dal 26 giugno all'11 settembre.
A rimanere a presidiare il fortino dell'informazione del servizio pubblico saranno, oltre i telegiornali, gli approfondimenti delle singole testate. Dunque: Tv7, Speciale Tg1, Tg2 Dossier e Primo Piano.
A questo si aggiungerà, appunto, il programma di Iacona. "E' la prima volta che il servizio pubblico decide di tenere aperto l'approfondimento informativo in estate - ha detto Cappon -. Questo, naturalmente, è un impegno per l'azienda perchè significa assumersi degli oneri e scommettere su un certo pubblico che ha voglia di approfondimento anche l'estate". Ad esprimere il suo "orgoglio" perchè Raitre "riuscirà ad offrire tutto l'anno un palinsesto informativo", è il direttore Paolo Ruffini: "E' un tassello importante che ci mancava: domani finisce Ballarò e martedì prossimo arriva subito Iacona. Certo, i due programmi sono diversi: W l'Italia diretta non avrà uno studio, sarà itinerante e cercherà di raccontare l'Italia e fare informazione da un punto di vista diverso da quello cui siamo abituati. Il centro non sarà più Roma ma, di volta in volta, la città in cui si troverà Riccardo".
Il punto di vista in questione lo spiega lo stesso Iacona: "L'idea è quella di partire dalle cose che funzionano. Mentre i governi cadevano e la crisi imperversava per fortuna c'erano persone che hanno continuato a lavorare. In Italia abbiamo delle eccellenze che, solitamente, trovano poco spazio nell'informazione. Noi, invece, vogliamo partire proprio da lì. Con un occhio, naturalmente, sempre puntata sull'attualità che, in presenza di fatti importanti, discuteremo comunque dalla città in cui siamo e dal punto di vista delle persone che avremo con noi". Niente studio, insomma, per Iacona che sembra riportare in tv quella "piazza" che, anni fa, fece la fortuna dei programmi di Michele Santoro nei quali, peraltro, lui stesso è nato.
Il viaggio di questa telecamera ad altezza uomo partirà, martedì prossimo, da Trieste, nel cantiere più grande d'Europa, quello della Fincantieri, leader nella costruzioni di navi da crociera: "Grazie al suo grande successo, si è deciso di quotare in borsa il 49% delle azioni. Molti operai sono preoccupati e noi andremo lì a capire tanto il motivo delle loro preoccupazioni quanto le ragioni che sono alla base di un successo così importante".
Seguiranno, tra le altre, puntate da Pisa (nella Città della Scienza del Cnr), da Napoli ("Faremo una serata sulla legalità da Pianura, quartiere completamente abusivo in cui in negozi quella sera rimarranno aperti") e dalla Versilia ("dove c'è un centro di eccellenza per la fecondazione assistita").
Non mancherà nemmeno il tema dell'ambiente, declinato in diversi appuntamenti. Iacona riprende: "Quello estivo ci sembrava il momento ideale per provare a capovolgere il punto di vista. Tra l'altro, siamo anche fuori dal periodo di garanzia, non abbiamo l'ansia da prestazione Auditel. Si parla tanto del pubblico estivo che ha voglia di cose diverse: vediamolo questo pubblico estivo, andiamo a vedere da chi è composto. E, poi, può darsi che, parlando delle cose che funzionano, si riescano a trovare spunti per ripartire".
Italpress