La Segreteria della Fnsi chiede che il Consiglio dei Ministri renda concreti nei prossimi giorni gli impegni a realizzare l’annunciata svolta legislativa su temi di estrema rilevanza come la riforma dell’editoria e la revisione delle norme che riguardano il mercato del lavoro giornalistico, nell’ambito del più generale riordino della legislazione sul lavoro.
E’ positivo che sia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Ricardo Franco Levi, sia il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, abbiano confermato che i provvedimenti citati sono in fase di ultimazione e di presentazione al Governo. E’ molto importante che le nuove norme sull’editoria, comprese le misure di sostegno e le agevolazioni previste per le imprese, siano coordinate con quelle che riguardano il lavoro dei giornalisti dipendenti ed autonomi, tenendo conto ovviamente dell’equilibrio dei conti dell’Istituto di previdenza Inpgi. I giornalisti si attendono che ad eventuali norme a favore delle imprese non corrispondano oneri aggiuntivi per l’Inpgi. Anzi, è importante che la fiscalità generale risolva il problema degli ammortizzatori sociali per i giornalisti, sia in caso di ristrutturazione sia in caso di crisi delle aziende stesse, facendosi carico del massiccio utilizzo di casse integrazioni e prepensionamenti annunciato da settori del mondo dell’editoria. La Fnsi ricorda di aver avanzato al sottosegretario Levi e al ministro Damiano precise proposte di cui il Governo deve tener conto.
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