Per il secondo giorno consecutivo i quotidiani del Gruppo E Polis, giornale a distribuzione mista (free press e in edicola a 50 centesimi), non sono usciti. La sospensione delle pubblicazioni è dovuta alla rottura delle trattative tra l'editore Nicola Grauso e lo stampatore Seregni nell'ambito di un progetto di ricapitalizzazione del gruppo. Da ieri - riferisce il Comitato di redazione - i giornalisti di E Polis sono in assemblea permanente. In un documento, si esprime "grandissima preoccupazione per il futuro occupazionale dei 130 giornalisti, del personale tutto e dei dipendenti della concessionaria pubblicitaria E Polis Media, nonché per i lavoratori dei centri stampa. In gioco - prosegue il documento - é, inoltre, la sopravvivenza di un progetto unico e innovativo nel panorama dei media nazionali. Per tale ragione l'assemblea chiede che vengano rimossi, in fretta, gli ostacoli che hanno portato alla sospensione delle pubblicazioni privando i lettori di uno strumento di informazione libero e indipendente". "Da parte nostra - garantisce l'assemblea dei redattori - continueremo a lavorare come ogni giorno, affinché il nostro impegno sia di stimolo per una soluzione che consenta la ripresa della pubblicazione dei quindici quotidiani E Polis".
Ansa